Rassegna Stampa
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Fonte Ansa
«L'Italia non ha bisogno dello sciopero dei medici di Medicina generale mentre il SSN ha bisogno di una profonda riorganizzazione che vede necessaria la loro fattiva partecipazione». Lo dice il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ricandidato alla carica di governatore, ricordando che «tutto questo è possibile: in Toscana lo stiamo già attuando, abbiamo realizzato 115 Aft, abbiamo l'accordo sulle Uccp/CDS che sono una realtà in molte aziende sanitarie, il 60% dei medici di MG fanno la medicina d'iniziativa per la gestione delle cronicità, abbiamo un accordo sulla riconversione h16 della continuità assistenziale». «La legge di riordino del servizio sanitario regionale prevede - continua Rossi - la presenza dei dipartimenti di medicina generale. Tutto questo senza costi aggiuntivi per la nostra regione, rispettando il loro profilo giuridico, senza tagli alle loro indennità, senza tagli alle piante organiche della continuità assistenziale». «Occorre un accordo a livello nazionale che permetta alla nostra Regione di completare la riorganizzazione delle cure primarie, che permetta in tutte le regioni, la realizzazione di una riforma necessaria per la sopravvivenza di un SSN equo e universale. Ci sono le condizioni per farlo - conclude il presidente della Toscana -, si parta dall'accordo politico che la Medicina Generale ha firmato con il presidente del Comitato di settore e il sottosegretario, la Sisac ne prenda atto e convochi immediatamente le OOSS dei Medici per la ripresa delle trattative, si eviti la protesta dei medici, si evitino disagi per i nostri cittadini»
Fonte Ansa
19 maggio 2015 ore 14.00
Esecutivo Nazionale Fimmg in diretta con medici e cittadini
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LE RAGIONI DELLA PROTESTA
I MMG RICEVONO IL SOSTEGNO DI:
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