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«Solo in 11 delle 21 regioni italiane è operativa la Commissione Regionale Vaccini, che dovrebbe svolgere costantemente la propria attività per realizzare un modello organizzativo in grado di garantire a tutti i cittadini la reale accessibilità all'offerta vaccinale». È la denuncia che arriva da Tommaso Maio, responsabile Area vaccini FIMMG intervenuta ierI presso l'Istituto Superiore di Sanità (Iss), alla presentazione dell'instant book 'Domande e Risposte Sui Vaccini'. «Il suo compito - spiega - è programmare tutta l'attività vaccinale regionale per tutte le diverse fasce di età e ha un ruolo centrale nell'implementazione del nuovo Piano Nazionale Vaccini, ovvero deve dare le direttive applicative concrete per fare in modo che quello che è scritto su carta diventi realtà». Tuttavia, aggiunge Maio, «in molti casi in cui è insediata non si riunisce da anni. In altri non è stata rinnovata. E solo in poco più della metà dei casi sono presenti tutti gli attori interessati, dai medici ai pediatri fino ai dipartimenti di prevenzione». 

Fonte Ansa