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I seminari residenziali
Nel corso di giugno si sono tenuti i quattro seminari dal vivo sull’eco bed-side nel contesto della medicina generale. A Palermo, Napoli, Venezia e Faenza un centinaio di colleghi ha potuto valutare dal vivo gli strumenti e le procedure di questa soluzione diagnostica di primo livello. Facciamo un bilancio dell’iniziativa con Claudio Cappelli, coordinatore scientifico del progetto e docente al seminario di Faenza.
Come si sono svolti i quattro eventi residenziali?
I seminari sono la prosecuzione dei webinar teorici che abbiamo tenuto tra dicembre e gennaio. Questa fase dal vivo ha permesso ai 100 MMG che hanno partecipato di mettere le mani sui device e di sperimentare di persona le tecniche ecografiche. E lo hanno fatto all’interno del setting della medicina generale. Per dare a tutti i partecipanti la possibilità di usare i device, in ogni sede sono state allestite due o tre postazioni, equipaggiate con il dispositivo Philips Lumify.
I partecipanti erano tutti alle prime armi?
Molti sì, alcuni avevano già esperienza di ecografia, altri stavano seguendo corsi teorici di ecografia. Per tutti, comunque, il valore reale dell’iniziativa è stato proprio l’aspetto pratico: si è trattato di una vera e propria prova su strada di uno strumento ancora nuovo per la medicina generale.
Passiamo alla pratica clinica. Sono arrivati degli spunti dal confronto con i colleghi?
In generale, la reazione è stata entusiasta: tutti hanno colto il potenziale di arricchimento professionale e di servizio ai pazienti di questo strumento, esempio della portata delle nuove tecnologie per la medicina generale. In questo senso, ho trovato interessanti le idee di molti colleghi, che avevano già in mente diverse occasioni d’uso oltre alla sua utilità per approfondire le diagnosi. Ne è un esempio l’impiego dello strumento nelle giornate della tiroide, che permetterebbe ai MMG di realizzare uno screening su molti pazienti.
In conclusione, quali sono le lezioni di questa esperienza per possibili progetti futuri?
Il grande vantaggio di questi seminari residenziali sta nella possibilità di fare pratica. Avvicinarsi a uno strumento così rivoluzionario è molto più semplice se si ha la possibilità di provarlo. Per questo, credo che in futuro dovremmo rendere disponibili per tutti i nostri video di spiegazione teorica, pubblicati sul sito SM3.0, ma soprattutto realizzare altri incontri dal vivo, in modo che chiunque si affacci alla medicina generale abbia la possibilità di sperimentare l’uso di un ecografo e potenziare le proprie capacità e professionalità.
La partnership realizzata da Fondazione NUSA e NUSA Servizi con Philips fornisce ai MMG FIMMG la possibilità di acquisire Lumify a condizioni particolarmente vantaggiose.
Cosa offre Lumify?
Tre trasduttori: curvo, lineare, settoriale.
Ecografia in tempo reale per una condivisione live delle immagini con i colleghi, grazie al software di collaborazione e comunicazione REACTS.
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