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Scassola (FIMMG Veneto): «Un primo passo avanti: ora subito i tavoli tecnici»
«Un primo passo avanti è stato fatto: l’incontro di ieri ha segnato l’inizio della trattativa per il nuovo Accordo Integrativo Regionale (AIR). Questo significa che ci aspettiamo convocazioni di tavoli tecnici a brevissima scadenza per entrare nel merito di alcune questioni prioritarie: dalla riorganizzazione della Medicina Generale alla carenza di medici sul territorio, dal personale di studio di supporto all’evoluzione informatica, dalla semplificazione burocratica alla formazione sia per la scuola specialistica sia per l’aggiornamento dei colleghi in attività».
Moderatamente soddisfatto: così si definisce il segretario di FIMMG Veneto Maurizio Scassola dopo l’incontro con le organizzazioni sindacali convocato ieri pomeriggio, 12 dicembre 2022, dalla Regione per discutere le prospettive di sviluppo della Medicina Generale.
«Siamo consapevoli dei problemi legati ai finanziamenti – aggiunge prudente il dottor Scassola – ma bisogna riorganizzare e finanziare il sistema o non si va da nessuna parte. La Regione ci ha presentato ieri delle linee direttrici molto generiche: speriamo trovi le risorse e ci proponga un piano di sviluppo dell’AIR che possiamo condividere. Ci aspettiamo nei prossimi giorni un verbale dettagliato della riunione di ieri e un documento che formalizzi il percorso da fare insieme».
FIMMG Veneto aderisce, inoltre, all’iniziativa La giornata delle visite ambulatoriali al lume di candela organizzata da FIMMG Nazionale per il prossimo 15 dicembre 2022 e invita i propri iscritti a spegnere le luci in quella giornata e a visitare i pazienti al lume di candela. La protesta simbolica è stata indetta contro l’esclusione degli ambulatori dei medici di famiglia dalle agevolazioni contro il caro energia e l’inflazione previste, invece, per le imprese e gli studi professionali dal DL Aiuti quater.
Un’esclusione di cui non si capiscono le ragioni, dato che, al contrario di altri professionisti, il medico di famiglia non può adeguare le tariffe delle proprie prestazioni ai costi sostenuti, essendo un servizio pubblico regolamentato da una convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, ferma peraltro al 2018. “Siamo al lumicino, interveniamo prima che la Medicina Generale si spenga e con lei il Servizio Sanitario Nazionale” lo slogan dell’iniziativa che vuole dare un segnale a tutte le forze politiche che stanno discutendo la prossima Legge di bilancio.
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Fonte: FIMMG