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"Sicurezza dei Medici e degli Operatori Sanitari: deve partire da investimenti sul personale"
OMCeO Bari. Anelli: "Sicurezza dei Medici e degli Operatori Sanitari: deve partire da investimenti sul personale". L'Assessore Palese annuncia l'istituzione di un tavolo su sicurezza e PNRR con gli ordini professionali
“Il 21 aprile a Roma terremo una conferenza nazionale sulla questione medica. Vogliamo che il governo dia risposte precise e straordinarie ai medici, perché straordinario è stato l’impegno dei medici in questi anni di emergenza”. – ha annunciato oggi Filippo Anelli, Presidente Fnomceo e Omceo Bari durante il convegno “Sicurezza dei Medici e degli Operatori Sanitari in tempo di Pandemia: Prevenzione, Vaccini, Violenza” organizzato in occasione della Giornata Nazionale di Educazione e Prevenzione contro la Violenza nei confronti degli Operatori Sanitari e Socio–Sanitari.
“Chiediamo un punto di svolta che porti a rispondere ai reali fabbisogni di personale. Se la tragedia pandemica è avvenuta è anche perché il personale non era sufficiente. Quello che hanno fatto i medici e gli operatori sanitari è stato encomiabile, per la dedizione e la passione che hanno mostrato assistendo oltre 13milioni di contagiati in due anni, che si sono aggiunti al carico di lavoro ordinario. I medici hanno pagato prezzi altissimi ma hanno garantito comunque la salute. Spero sia definitivamente tramontata la politica scellerata dei tagli che ha considerato la salute un costo. Il governo non può dare una risposta solo in termini di PNR, perché il piano di ripresa e resilienza non punta sui professionisti, mentre il vero punto di forza del nostro sistema sanitario sono le persone che ci lavorano. Come ha dichiarato oggi il Ministro Speranza, i lavoratori del nostro servizio sanitario nazionale sono il bene più prezioso che abbiamo. Dobbiamo allora costruire oggi la cultura della non violenza, la cultura della sicurezza e della solidarietà, tutte premesse fondamentali per una cultura della pace, che non è mai stata così attuale” – ha aggiunto Anelli, che insieme agli altri medici dell’Ordine di Bari esibiva una coccarda giallo/azzurra come simbolo di sostegno delle vittime ucraine.
Anelli, ricordando l’anniversario della morte di Roberto Stella, il primo dei 372 medici morti durante l’epidemia da Covid-19, ha spiegato così la scelta di Bari per la celebrazione della giornata nazionale contro la violenza: “Abbiamo scelto Bari per celebrare questa giornata dedicata alla prevenzione degli episodi di violenza contro gli operatori sanitari, perché l’impegno dell’Ordine è partito dalla sensibilità che questa città ha avuto all’indomani dell’uccisione di Paola Labriola. Qui è cominciato anni fa un percorso che ha condotto all’approvazione della legge di contrasto alla violenza contro gli operatori sanitari”.
“Le istituzioni sono sulla giusta strada, come dimostra la legge di contrasto alla violenza contro gli operatori sanitari. – ha dichiarato Pierpaolo Sileri, sottosegretario al Ministero della Salute, intervenendo in videocollegamento – “L’insediamento dell’Osservatorio è il punto di partenza, perché permetterà di raccogliere dati preziosi tramite cui sarà possibile dare una dimensione reale al fenomeno delle aggressioni, ampiamente sottostimato. I dati consentiranno inoltre un’analisi accurata e rappresenteranno quindi un aiuto indispensabile al contrasto, partendo da quelle che sono state le carenze del passato, come la mancanza di personale. Spero quindi che con l’Osservatorio tutta la filiera che si occupa della governance del nostro servizio sanitario sia in grado di attivare processi per contrastare il fenomeno delle aggressioni, grazie al costante ascolto tra la base e il vertice delle strutture sanitarie”.
Fonte: FNOMCeO