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Il Mef chiede verifiche
Governo e Regioni non trovano l'accordo sulla riforma della Sanità territoriale che sbloccherebbe 8 miliardi di investimenti del Pnrr necessari per costruire case e ospedali di comunità oltre che per telemedicina e cure domiciliari. La riforma, uno dei milestone Ue da raggiungere entro il prossimo giugno, ieri non ha incassato l'ok della Conferenza Stato Regioni, nonostante quest'ultime fossero pronte a dare l'intesa, perché il ministero dell'Economia ha chiesto di fare ulteriori verifiche.
Le Regioni comunque hanno dato il loro assenso condizionandolo ad alcuni punti: «Abbiamo chiesto che la messa a regime avvenga gradualmente entro il 2026», avverte il coordinatore degli assessori alla Salute Raffaele Donini (Emila Romagna). «Il secondo punto - sottolinea Donini - è che si apra un tavolo con i ministeri della Salute e dell'Economia per assicurare che si trovino le risorse per il personale che dovrà lavorare nelle nuove strutture e infine abbiamo chiesto una riforma della medicina i famiglia».
Fonte: IL SOLE 24 ORE