news
Pedrini: criticità vessatoria, aggrava difficoltà carenza risorse umane
Formazione-Lavoro inaccettabili le indicazioni di PoliS Lombardia sulle compatibilità professionali dei medici del corso di formazione specifica in medicina generale. Paola Pedrini (Fimmg Lombardia): Criticità vessatoria per i corsisti, aggrava ulteriormente le difficoltà della carenza di risorse umane in ambito di cure primarie
Milano, 18 maggio 2022. Sono incomprensibili e inaccettabili le indicazioni che PoliS Lombardia, l’istituto regionale cui compete la realizzazione del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale in Lombardia, ha trasmesso alle Ats, che gestiscono l’organizzazione del corso a livello territoriale, in merito alle compatibilità professionali dei medici partecipanti. “Si tratta di una presa di posizione che risulta vessatoria per i corsisti, oltreché in contrasto con la normativa vigente – ha dichiarato il segretario generale di Fimmg Lombardia, Paola Pedrini, intervenuta stamattina con Alessandra Angelino, coordinatrice di Formazione Fimmg Lombardia, ai lavori della Commissione III “Sanità e Politiche sociali” del Pirellone – e che aggrava ulteriormente le difficoltà derivanti dalla nota carenza di risorse umane in ambito di cure primarie”.
PoliS-Lombardia, in occasione dell’inaugurazione del triennio di corso 2021/2024 ha, infatti, comunicato ai medici iscritti al corso che, data la cessazione dello stato di emergenza, non sarà più possibile assumere incarichi di sostituzione di medici di medicina generale, in quanto si tratterebbe di una prestazione libero-professionale incompatibile con la frequenza del corso. Pena l’espulsione dal corso stesso. Potranno invece continuare a svolgere incarichi provvisori di assistenza primaria e incarichi di Continuità Assistenziale, di Continuità Assistenziale Diurna (CAD) e USCA, vale a dire quegli incarichi assegnati direttamente dall’ATS di competenza, e non frutto del libero accordo fra medici, pur trattandosi comunque sempre di attività lavorative svolte in regime di libera professione. PoliS-Lombardia, inoltre, consentirebbe la sostituzione di un medico di medicina generale esclusivamente nel caso in cui la sostituzione sia svolta a titolo gratuito.
“La normativa vigente – ha spiegato Paola Pedrini – consente invece, ai medici iscritti al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale di svolgere sostituzioni di medici di medicina generale e, fino al 31 dicembre 2022, le ore svolte devono essere riconosciute quali attività didattica pratica. È sconcertante l’intervento di PoliS Lombardia, in un colpo solo contraddice la legislazione, vessa gli iscritti proponendo di effettuare tali sostituzioni solo a titolo gratuito, priva i medici del territorio di un servizio fondamentale in caso di problemi di salute o ai fini di un necessario ristoro psico-fisico. E questo in un contesto di gravissima carenza di risorse umane. È evidente che tali illegittime prese di posizione hanno inevitabili ricadute sugli abbandoni della professione e sulle carenze vocazionali che stiamo combattendo”.
“Occorre mettere mano rapidamente alla riforma del corso – ha aggiunto Paola Pedrini, a latere dell’audizione -. Serve una maggior equilibrio tra lavoro e formazione, ovviamente non a discapito di quest’ultima. E visto che l’aumento dei posti non basta più (non si sono neppure coperti tutti), è indispensabile aumentare l’attrattività della medicina del territorio. Noi come sempre ci siamo, e siamo a disposizione della Commissione III per garantire ai cittadini lombardi un’efficiente rete di cure primarie”.
FONTE: FIMMG LOMBARDIA