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"Vogliamo rilanciare il Servizio sanitario nazionale". Ad assicurarlo il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Il ministro ha ribadito "non voglio privatizzare" la sanità, "mai avrei accettato l'incarico di governo se mi fosse stato detto che avrei dovuto privatizzare, e comunque nessuno me l'ha detto". Schillaci ha anche sottolineato che il SSN "è un bene assoluto", esiste da 45 anni ed è "invidiato in tutto il mondo, e la conferma l'ho avuta in occasione del recente G7 Salute di Ancona". E' vero sì che esiste un "sottofinanziamento cronico" della sanità, questo è uno dei "problemi cronici", quindi occorrono più soldi. Ma non solo, perché per contro occorre anche "più organizzazione". Per il ministro, "dobbiamo migliorare, i soldi vanno spesi meglio, devono avere una tracciabilità" di chi li spende e di come li spende. Nell'attuale SSN "ci sono criticità ma anche punti di forza", c'è sicuramente da lavorare per avere sistemi sanitari regionali più efficienti. Si tratta di "tappare un serbatoio con troppi buchi", tra cui le "incapacità organizzative". E in proposito Schillaci ha riferito che "alcune Regioni non hanno speso soldi ricevuti non dall'attuale governo ma dal precedente" e le liste di attesa "confermano che i soldi non vengono spesi". I soldi sono una "variabile importante" ma diventano "insufficienti se non spesi bene".
Fonte Agi