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Venesia: vogliamo sottolineare l'importanza del ruolo del medico di medicina generale
Parte dal Piemonte il tour nazionale #AdessoBasta*, l'evento itinerante con il quale la FIMMGintende ascoltare le esigenze dei cittadini italiani che sono anche, tutti, assistiti e pazienti dei medici di medicina generale. Obiettivo dell'iniziativa "poter avanzare al Governo del Paese richieste che tengano in considerazione i reali bisogni sanitari e socio-sanitari della popolazione".
A bordo di un camper, la FIMMG, capitanata dal segretario generale nazionale Silvestro Scotti, toccherà, in questa prima fase, 15 città in 30 giorni di viaggio percorrendo 1.800 chilometri. La prima tappa sarà a Biella.
"Vogliamo sottolineare l'importanza del ruolo del medico di medicina generale, la sua capillarità territoriale come punto di riferimento della salute dei cittadini e come presidio del servizio sanitario nazionale spiega Roberto Venesia, Segretario generale regionale della FIMMG Piemonte - Il tour toccherà i comuni piccoli perché vogliamo sentire quali sono le esigenze assistenziali che hanno. È in questi territori che sarà più difficile portare le nuove tecnologie, ma abbiamo una risorsa in carne e ossa che gode di grande fiducia che è il medico di medicina generale. Questo lo sappiamo da tutte le indagini e dalle statistiche che ci indicano che nel 70% dei casi è il principale riferimento per i problemi di salute. Fiducia che raggiunge percentuali superiori all'85% nella popolazione più in là con gli anni".
"Noi chiediamo - prosegue - che il medico di famiglia non sia lasciato solo e a mani nude. Chiediamo che sia rinforzato nel personale di studio dedicato e preparato, nel personale infermieristico, ma anche in altre figure come per esempio il riabilitatore. Abbiamo una popolazione in crescita di età e di disabilità. Inoltre, chiediamo nuove tecnologie: nei piccoli centri abbiamo bisogno di avere diagnostica di primo livello e di avere la telemedicina".
Infine, Venesia rivolge il proprio appello al mondo della politica, che "deve volgere lo sguardo sul territorio e verso di noi. Siamo coscienti che il finanziamento del servizio sanitario nazionale è insufficiente e quindi chiediamo alla politica centrale un'attenzione particolare nella prossima finanziaria.