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Scotti: è la soluzione per far fronte all'attuale situazione critica
L'obiettivo è portare a casa il nuovo contratto nazionale per la Medicina generale (triennio 2016-2019) entro fine anno ma intanto i medici di famiglia ottengono dalla trattativa con la parte pubblica (Sisac) un doppio bottino: da un lato gli aumenti di stipendio e la chiusura della parte economica per 88 milioni di euro - 80 euro circa al mese per massimalista - con lo sblocco degli arretrati 2018-'19 (riferiti al 2017); dall'altro l'ingresso negli studi dei giovani colleghi in formazione. Una svolta, quest'ultima, che dà forma e paletti a quanto previsto dai decreti Semplificazioni e Calabria rispetto all'assegnazione ai medici in formazione degli incarichi rimasti vacanti dopo che tutti gli aventi diritto siano stati piazzati.
Una "staffetta generazionale" benedetta dal principale sindacato dei medici di famiglia, Fimmg, che ha il senso di consentire il passaggio di consegne tra i camici bianchi prossimi alla pensione e i giovani in attesa di entrare in uno studio. Situazioni più frequenti al Nord, dove le graduatorie sono in esaurimento e dove molti colleghi anziani stanno per lasciare il lavoro. «Questa soluzione - spiega il segretario nazionale Fimmg Silvestro Scotti - fa fronte a quanto accade già oggi: i pochi giovani già formati tendono a scegliere le aree a maggiore densità abitativa, lasciando scoperto quel 70% circa di Comuni al di sotto dei 5mila abitanti. Zone in cui anziani e sindaci sempre più spesso denunciano il gap di medici. Una vera e propria emergenza: capita che un solo collega debba gestire fino a sei ambulatori».
Ma la scommessa della medicina generale non si chiude certo qui: la Fimmg guarda alla manovra finanziaria per interrompere lo stato di agitazione aperto nei mesi scorsi e spiegato ai cittadini con il progetto itinerante #Adessobasta! Il Consiglio nazionale della Federazione ha appena rilanciato le richieste al nuovo governo per interrompere la protesta: riduzione dell'Iva, decontribuzione per il personale di studio, iperammortamento, strumenti per l'impresa 4.0. «Segnali di attenzione - conclude Scotti - necessari per sviluppare micro-team in cui il medico di medicina generale sia supportato da personale di studio e possa introdurre strumenti di diagnostica digitale e telemedicina».
Di Barbara Gobbi – Fonte Il Sole 24 Ore