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Puntiamo su medici di famiglia e farmacie
Per affrontare «l'esplosione delle cronicità» dovuto al rapido invecchiamento della popolazione, in particolare quelle legate alla «salute mentale», occorre puntare su un modello basato sui presidi territoriali, gli studi dei medici di base e le farmacie. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo durante il Consiglio Epsco Salute a Bruxelles. «Dentro la manovra di bilancio - afferma il ministro - c'è un investimento molto corposo, per la prima volta dopo molti anni, sul Servizio Sanitario Nazionale. Questo pensa che sia fondamentale, e l'auspicio è che possa avvenire con una visione europea, perché le sfide che arrivano alla salute dai cambiamenti degli ultimi anni sono molto marcate. La sfida più grande è dovuta all'inversione della piramide demografica: il numero degli anziani è crescente, cosa che ha avuto come conseguenza fondamentale un cambiamento epidemiologico, l'esplosione delle cronicità». «C'è un tema enorme, quello della salute mentale - continua Speranza - il tema è che risposta di sistema costruiamo a questo enorme cambiamento che ci è entrato dentro casa. La risposta che stiamo provando a dare è rafforzare il modello del territorio rispetto al modello che metteva al centro l'ospedale. Abbiamo due punti di forza: 50mila studi dei medici di medicina generale e 19mila farmacie. Utilizzare in maniera più compiuta, più significativa questo elemento di grande capillarità che c'è nel nostro Paese ci può far andare nella direzione giusta», conclude.
Fonte Adnkronos