news
Scotti: quest'anno +15-20% italiani vaccinati
«I dati, ancora parziali, si stanno raccogliendo in questi giorni, per cui siamo ancora lontani dall'avere l'ufficialità, ma quest'anno personalmente ho vaccinato circa il 15-20% di pazienti in più rispetto alla stagione influenzale precedente. Il vaccino, e questo è un dato abbastanza consolidato, è stato richiesto in più dosi rispetto all'anno scorso e, pur non avendo ancora una panoramica anche sui centri vaccinali, in linea di massima la vaccinazione quest'anno è stata convinta». A tracciare il quadro con l'Adnkronos Salute, in attesa del picco dell'influenza, è Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). «La vaccinazione è iniziata un pò prima del solito - spiega Scotti - anche se è sempre più legata ai tempi di distribuzione dei vaccini, che alla volontà dei cittadini: c'è sempre un periodo di 'latenzà fra la data di inizio della campagna vaccinale decisa dal ministero della Salute e la reale disponibilità dei sieri. Ma la sensazione positiva la avevamo avuta già allora, quando a fine ottobre i primi pazienti hanno iniziato a chiedere di potersi vaccinare. E non si è trattato solo di persone appartenenti alle categorie a rischio di complicanze, come gli anziani o i malati cronici, bensì anche di persone più giovani, mamme, papà, lavoratori, che hanno comprato di loro spontanea volontà il vaccino e ci hanno chiesto di somministrarlo, oppure lo hanno pagato nei nostri ambulatori». «Le mamme, in particolare, le ho viste molto convinte di vaccinare anche i propri figli, perché sono sempre più madri lavoratrici, spesso a partita Iva, che vogliono ridurre al minimo le assenze dal lavoro. Insomma anche se ancora non abbiamo dati definitivi - conclude il segretario Fimmg - il bilancio mi sembra abbastanza positivo».
Fonte Adnkronos