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Scotti: chiesti 17 medici in aiuto a servizi Fiumicino
"Per l'emergenza legata all'infezione da coronavirus ci e' stata richiesta la disponibilita' di 17 medici presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino, e a poche ore da questa richiesta abbiamo avuto gia' tre adesioni". Lo ha reso noto Silvestro Scotti.
"I volontari - prosegue Scotti - non devono essere gia' contrattualizzati. Per questi colleghi e' prevista la deroga alle incompatibilita' per i medici in formazione post laurea. La ratio di questa ricerca e' quella di implementare un sistema con controlli rafforzati e nel quale nulla e' lasciato al caso. Un'iniziativa, insomma, che fa comprendere a tutti quale attenzione ci sia da parte delle istituzioni sull'allarme generatosi in Cina rispetto al coronavirus". L'Italia. sottolinea ancora Scotti, "ha scelto un modello organizzativo che predispone, in via precauzionale, una rete fittissima di controlli. Noi medici siamo pronti a fare la nostra parte per un sistema di sorveglianza che e' all'avanguardia rispetto alla possibilita' di impedire anche la piu' remota possibilita' di diffusione nel coronavirus. In modo particolare, l'impegno dei colleghi volontari sara' profuso all'aeroporto di Fiumicino, i medici di Napoli supporteranno le dotazioni organiche per i necessari controlli sanitari dei passeggeri provenienti dalle zone a rischio, con la valutazione di eventuali sintomi compatibili con l'infezione da coronavirus. Una rete che, nell'eventualita', servira' a porre in essere le procedure necessarie prima che avvenga qualunque contatto con la popolazione".
Fonte Ansa