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Ok in commissioni Camera
Il Ddl sulla sicurezza del personale sanitario è stato approvato dalle commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera. «È un atto dovuto alle migliaia di persone tra medici e operatori delle professioni sanitarie e socio-sanitarie che, purtroppo, ogni giorno rischiano di subire atti di minaccia e di violenza nello svolgimento delle loro funzioni», dichiarano le due presidenti di commissione Francesca Businarolo e Marialucia Lorefice.
«Il provvedimento – spiegano – istituisce un Osservatorio, a costo zero per le finanze pubbliche, con il compito di monitorare gli episodi di violenza e aggrava le pene istituendo un comma all’articolo 583 del Codice penale sulle lesioni personali introducendo quelle gravi (da 4 a 10 anni) e gravissime (da 8 a 16 anni) cagionate a chi esercita violenza contro il personale sanitario e socio-sanitario definito. Il testo prevede anche misure di prevenzione e di informazione tese a contrastare questo odioso fenomeno di cui fanno le spese professionisti al servizio della collettività».
L’approvazione del testo tuttavia ha lasciato strascichi polemici all’interno della maggioranza. La norma infatti è stata giudicata insoddisfacente dalla vicepresidente della Commissione Michela Rostan. Il motivo è la bocciatura della qualifica di pubblico ufficiale per gli operatori sanitari: il governo ha dato parere negativo all’emendamento e così in Commissione M5S e PD hanno bocciato la norma che è stata votata invece da Leu e Fratelli d’Italia, mentre la Lega aveva abbandonato la Commissione.