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Azioni a sostegno della libera professione
“Azioni a sostegno della libera professione, particolarmente provata dalla situazione derivata dall’emergenza Covid-19, attraverso misure specifiche che sostengano il reddito, gli investimenti e gli incrementati costi di gestione anche attraverso la riduzione del carico fiscale”. A richiederle, con forza, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato ieri il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, ascoltato a Villa Pamphilj nel corso dell’ultima giornata degli Stati Generali.
“Un vero rilancio del Paese non può non passare attraverso la valorizzazione dei suoi professionisti, dei suoi medici, dei suoi odontoiatri – afferma ora Anelli, insieme al Presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Raffaele Iandolo-. Per questo auspichiamo che sia presto sanata, nell’iter di conversione in legge del DL Rilancio, l’incomprensibile anomalia che ha visto i professionisti iscritti alle Casse di previdenza esclusi dai contributi a fondo perduto a favore dei lavoratori autonomi che nel mese di aprile abbiano avuto un calo del fatturato rispetto al corrispondente periodo del 2019. Chiediamo quindi al Governo di modificare il parere negativo sugli emendamenti, in tal senso, al Decreto rilancio, parere motivato da mere ragioni di risparmio economico”.