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3a Conferenza Nazionale professione medica e odontoiatrica
Ambiente e salute, medicina di genere, formazione, medicina narrativa, cybermedicine, responsabilità professionale, rapporti con le altre professioni sanitarie, gestione della complessità, nuovi bisogni di salute, Organizzazioni sanitarie, accreditamento delle Società Scientifiche. E, ancora, la pubblicità, la sanità “low cost”, i progetti di odontoiatria sociale e solidale, la normativa per l’apertura degli studi odontoiatrici, la riforma degli ordini. Sono, questi, solo alcuni dei temi che saranno affrontati a Rimini nei 24 Workshop di area Medica e Odontoiatrica della III Conferenza della Professione – “Guardiamo al Futuro: quale medico, quale paziente, quale medicina nel SSN?” – che si aprirà oggi alle 15. Più di 600 i partecipanti attesi alla convention.
“Vogliamo sì guardare al futuro, ma partendo dalle nostre radici – afferma il Presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani -. E le nostre radici sono la Relazione di cura, i principi etici fondanti della professione e il ruolo di mediatore del medico. Mediatore tra la malattia e la salute, tra la sofferenza e il benessere. Ma anche, appunto, tra il passato e il futuro. E mediatore, nel quotidiano, tra i bisogni di Salute dei nostri pazienti, che sempre sono la nostra priorità, e le esigenze dell’economia e i lacci della burocrazia. Sinora il Sistema ha tenuto, ed è stato anche un po’ per merito nostro. Ma, come ho ripetuto tante volte in questi giorni, non possiamo farcela da soli. È per questo che abbiamo scelto come hashtag #noiconvoirimini2016”.
“Se ci chiediamo quale medico si presenta al futuro – le fa eco il presidente dell’Omceo di Rimini, Maurizio Grossi - , dobbiamo chiederci quale medico siamo in grado di formare e consegnare al futuro. Se l’obiettivo è un nuovo medico per una medicina in evoluzione, i modelli vanno trasformati e potenziati per non rischiare l’autoreferenzialità e l’implosione”.