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Maggiore chiarezza tra le diverse tipologie di tesseramento del Coni per arrivare a distinguere se serve o meno il certificato medico per l'attività sportiva non agonistica.
E' la richiesta del ministero della Salute al Coni, dopo le numerose domande che "continuano ad arrivare al dicastero per chiarimenti sulla sussistenza o meno dell'obbligo della certificazione sanitaria che riguardano attività che sembrano rientrare nella definizione di attività sportiva non agonistica, con riferimento a coloro che svolgono attività organizzate dal Coni, da società affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle discipline associate, agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni".
Entro il 31 ottobre - sottolinea la nota esplicativa del ministero della Salute delle 'Linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l'attività sportiva non agonistica' - il Coni "provvederà ad impartire idonee indicazioni alle Federazioni sportive nazionali, alle discipline associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dallo stesso Coni affinché distinguano i tesserati che svolgono attività sportive regolamentate; i tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico; i tesserati che non svolgono alcuna attività sportiva. Con l'obiettivo di limitare solo ai primi l'obbligo della certificazione sanitaria".

Fonte Adnkronos