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Preoccupazioni dopo il crollo delle adesioni in quella dell'anno scorso.
Quest'anno il virus dell'influenza è già stato intercettato, a Bologna il 9 ottobre scorso. Ha colpito un'anziana signora, ricoverata in geriatria, al Policlinico Sant'Orsola: è del tipo A/H3, uno di quelli che circoleranno durante la prossima stagione.
«È un caso sporadico - commenta Fabrizio Pregliasco, virologo all'Università di Milano - che oggi siamo in grado di intercettare perché la sorveglianza è molto più stretta rispetto al passato. Occorre però che le temperature ambientali si abbassino, e rimangano tali, perché i virus comincino davvero a diffondersi». La notizia, comunque, dovrebbe essere uno stimolo perché si cominci a pensare alla vaccinazione, in attesa dell'epidemia stagionale che arriva di solito attorno a Natale o all'inizio dell'anno nuovo, per raggiungere poi il suo picco a fine gennaio, inizio febbraio.
L'anno scorso, in Italia, si sono contati 485 casi di complicanze gravi e 160 decessi (segnalati da 19 Regioni e Province Autonome) correlati direttamente ai virus influenzali. E la maggior parte di queste situazioni si sono verificate in pazienti non vaccinati (solo il 7,6 per cento delle persone in situazioni gravi era immunizzata).
L'anno scorso la situazione in Italia è risultata particolarmente pesante perché molte persone non si sono vaccinate, complice il ritiro, disposto dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), di alcuni lotti di vaccino Fluad, perché sospettati di avere provocato tre morti. Tutto falso (non c'era correlazione fra i decessi e l'uso del vaccino), ma questa vicenda ha creato molti sospetti sulla vaccinazione.
Molte meno persone immunizzate, molti più casi di influenza grave (485 appunto, contro i 39 registrati nella stagione precedente) e di morti (ben 144 in più rispetto ai 16 casidel 2013-2014) e un grande uso di antibiotici (per le complicanze da influenza) con costi elevati per il sistema sanitario. Adesso riparte, da metà ottobre a fine dicembre, la campagna di vaccinazione e si spera che possa convincere la popolazione a immunizzarsi.
Fonte: Corriere della sera