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"Malgrado tutto la salute c'è"
L’Italia che emerge dal blocco di marmo scolpito dal rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, giunto alla 50ma edizione, è una realtà priva di strategia. Che "campicchia", senza fiducia nel futuro. Un Paese che non scommette: né a livello macro - gli investimenti sono il 16,6% del Pil nel 2015, ben al di sotto della media europea del 19,5% - né tra le mura domestiche.
Nel 2015, anche grazie a questo welfare informale, i due terzi della popolazione italiana (il 69%, per la precisione) si dichiarano “in buono stato di salute”, confermando il dato dell’anno precedente. La soddisfazione nasce certo tra gli anziani che stanno bene: si riducono le quote degli abitanti con una o più malattie croniche (38,3%) e con due malattie croniche o più (19,8%) e aumentano i cronici in buona salute (42,3%).