news
Olimpiadi non aumentano rischio diffusione virus
Anche se riuniranno in Brasile centinaia di migliaia di persone, i Giochi di Rio non aumenteranno il rischio di diffusione del virus Zika. Il sostanziale via libera è venuto dal Comitato di Emergenza istituito dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che ha affrontato l'argomento nella sua terza riunione periodica. «Il Comitato ha concluso - scrivono gli esperti - che c'è un rischio molto basso di ulteriore diffusione del virus Zika come risultato dei Giochi Olimpici e Paralimpici, perchè il Brasile ospiterà i Giochi durante l'inverno, quando l'intensità della trasmissione degli arbovirus è minima, e intensificando gli sforzi per controllare i vettori negli impianti e nelle aree circostanti potrebbe ridurre ulteriormente il rischio di trasmissione». Il rischio individuale, ha concluso il Comitato, che ha presentato i risultati nel corso di una conferenza stampa a Ginevra, non cambia molto sia che si tenga che che non si tenga l'evento, purchè si seguano delle raccomandazioni per la salute pubblica. «Le donne incinte non dovrebbero viaggiare nelle aree con focolai attivi di Zika - scrivono - e quelle i cui partner sessuali vivono o viaggiano nei paesi con Zika dovrebbero praticare sesso sicuro per tutta la gravidanza. I viaggiatori nelle aree interessate dovrebbero ricevere avvisi sui potenziali rischi e sulle misure appropriate per ridurre la possibilità di esposizione. I paesi con viaggiatori da e per i siti olimpici dovrebbero assicurare che questi abbiano le informazioni corrette, e preparare protocolli per viaggiatori che dovessero tornare infetti». La questione era stata sollevata prima da un esperto canadese con un editoriale sulla rivista della Harvard School of Public Health e poi da un appello per la sospensione firmato da oltre 130 esperti mondiali, per lo più bioeticisti. Secondo altri esperti la misura sarebbe però eccessiva. Il Cdc di Atlanta ha calcolato ad esempio che i visitatori che andranno in Brasile per i Giochi saranno lo 0,25% di tutti i viaggiatori che arriveranno nello stesso periodo nell'area, mentre una ricerca dell'università di San Paolo pubblicata da Epidemiology & Infection ha calcolato un rischio di 16 casi aggiuntivi della malattia causati dai Giochi. L'Oms ha sposato questa seconda visione, pur non minimizzando gli effetti del virus, anzi. Nel documento finale per la prima volta si legge che «il virus Zika è la causa di microcefalia nei feti e sindrome di Guillain Barrè negli adulti», mentre fino a questo momento nei documenti ufficiali si era parlato di 'consenso scientificò sul legame tra infezione e problemi neurologici.
di Pier David Malloni – Fonte Ansa