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Prosegue stato agitazione contro Conferenza Regioni
“Finalmente! Siamo in ritardo di oltre un anno e mezzo sulla tabella di marcia e non è chiaro per quali motivi. Ci vorrà almeno un altro anno prima che la ristrutturazione dell'assistenza territoriale diventi realtà”. E’ il commento del segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo, alla notizia della conclusione della stesura dell'Atto di indirizzo per la medicina convenzionata, annunciata ieri dal presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità Claudio Montaldo.
“Lo stato di agitazione proclamato lunedì scorso non viene ritirato perché la definizione dell'Atto di indirizzo con tanto ritardo non toglie la sfiducia che la nostra categoria ha nei confronti della Conferenza delle Regioni” ha sottolineato Milillo. “Ora le Regioni lo dovranno trasmettere al ministero della Salute e dovranno quindi iniziare delle trattative che avrebbero dovuto esser concluse già un anno fa”. Per Milillo si tratta di un “ritardo inspiegabile se pensiamo che la ristrutturazione dell'assistenza territoriale è momento fondamentale per il rilancio del servizio e la tutela dell'art. 32 e, una volta realizzata, sarà una rivoluzione qualitativa, in particolare per i pazienti cronici”.