Razionale
LA CONTINUITÀ DELL’ASSISTENZA NEL NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO DELLA MEDICINA GENERALE: DALLA PROGETTAZIONE ALLA NEGOZIAZIONE DI RISORSE, MODELLI, STRUMENTI |
Corso Linea Blu della Scuola Nazionale Formazione Quadri FIMMG |
RAZIONALE
La continuità dell’assistenza è la funzione principe che contraddistingue, nell’ambito della medicina generale, i medici di Continuità Assistenziale da cui il cittadino continua a ricevere, nel proprio luogo di vita e nell’arco delle 24 ore, la prima risposta ai bisogni di salute emergenti nei giorni prefestivi e festivi e nelle ore notturne, senza soluzione di continuità rispetto ai medici di famiglia né dal punto di vista temporale che metodologico.
L’evoluzione socio demografica della popolazione, l’aumento della complessità assistenziale, la necessaria razionalizzazione e ottimizzazione dell’uso delle risorse non solo economiche ma anche professionali stanno rapidamente imponendo la definizione di nuovi modelli organizzativi della Medicina Generale che, attraverso diversi gradi di complessità dal micro team alle AFT, siano in grado di assicurare ai cittadini italiani, attraverso la capillare presenza della Medicina Generale nei luoghi di vita dei pazienti, una medicina di prossimità e di fare fronte ai carichi di lavoro che l’invecchiamento della popolazione e l’aumento di malati cronici e fragili determineranno in maniera incrementale negli anni futuri.
In tale contesto sociale, economico, demografico, organizzativo la continuità dell’assistenza non è più solo un fatto temporale bensì è responsabilità, condivisa dalle professionalità coinvolte, di un progetto assistenziale comune finalizzato ad una risposta, compiuta anche in termini di appropriatezza e sostenibilità, alle problematiche poste, il “to care” anglosassone, attraverso l’integrazione organizzativa, strutturale e/o funzionale dei professionisti che ne hanno responsabilità.
Le nuove progettualità assistenziali dovranno pertanto cogliere i bisogni espressi nelle diverse realtà, coniugare specificità e novità sul piano organizzativo e gestionale per consentire il conseguimento di uniformi livelli essenziali di assistenza, assicurando al contempo il pieno raggiungimento degli obiettivi sia specifici dei singoli professionisti sia riferiti ai modelli di integrazione degli stessi.
La formazione dei Medici di Medicina Generale di Continuità Assistenziale, quali quadri sindacali in grado di dialogare con i professionisti, le Istituzioni e i cittadini, si propone pertanto come momento di sviluppo per la ricerca di una definizione unitaria delle competenze alla luce dei necessari nuovi scenari contrattuali e soprattutto in vista di una evoluzione del Sistema di Cure Territoriali che trovi le risposte all’aumento ed alla variabilità delle richieste proprio nei processi di integrazione organizzativa dei vari attori della Medicina Generale.