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Mmg al centro del Sistema Salute, per scongiurare il default
Affermazione del ruolo del medico di medicina generale come cardine del sistema salute, umanizzazione del rapporto medico-paziente, riorganizzazione della Medicina Generale. Solo così sarà possibile abbattere i costi superflui, diminuire le inutili degenze e chiudere i piccoli ospedali. Questi solo alcuni dei punti contenuti nel Documento realizzato da Fimmg, FederAnziani e Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, presentato oggi a Roma nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso l’Hotel Nazionale.
Il testo contiene le proposte e le linee programmatiche che gli oltre seimila delegati FederAnziani (in rappresentanza degli oltre tre milioni di iscritti) e i 25mila medici della Fimmg hanno elaborato e formalmente approvato in tema di riorganizzazione della Medicina Generale e delle Cure Primarie.
Il Documento sarà presentato alle Istituzioni, in vista dell’apertura delle trattative per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale dei medici di medicina generale.
Nel rispetto del diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione, e nella volontà di salvaguardare, come valore primario e insostituibile, il rapporto fiduciario medico-paziente, professionisti e cittadini hanno sintetizzato in 12 punti le loro richieste alle Istituzioni. Tra queste: l’affermazione del “ruolo unico” dei mmg, sia come medico di famiglia sia come attore di una continuità assistenziale di gruppo (Aggregazioni Funzionali territoriali – AFT), condividendo una rete informatica territoriale, contenitore dei dati clinici dei pazienti, al fine di garantire la completa presa in carico dei bisogni dei cittadini, la loro continuità assistenziale H24 e la gestione proattiva della cronicità.
“Il documento presentato oggi è di fondamentale importanza perché testimonia che c’è una convergenza di obiettivi tra medici e cittadini – sottolinea Giacomo Milillo – I cittadini condividono le nostre preoccupazioni e le nostre proposte per migliorare l’assistenza territoriale. E sono pronti a far valere le proprie richieste davanti alle istituzioni”.
“FederAnziani sostiene da tempo che il medico di famiglia debba rappresentare il primo filtro delle esigenze e dei bisogni del cittadino-paziente, dalla prevenzione alla diagnosi delle malattie per finire alla gestione della terapia con la prescrizione dei farmaci da utilizzare. La redazione di questo Documento sancisce per la prima volta la piena collaborazione medico-cittadino e sottolinea come sia solo il primo passo per un’evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale a dimensione del paziente.” Dichiara Roberto Messina, Presidente di FederAnziani.
“È per noi motivo di grande soddisfazione l’aver concretizzato un intento difficile e complesso, ossia di aver riunito le principali Società Scientifiche, suddivise per aree tematiche, i medici di medicina generale, i rappresentanti del Sistema Salute, dalle Istituzioni ai Decisori ad ogni livello, in presenza dei cittadini-pazienti, con l’obiettivo di far evolvere l’SSN nel rispetto del diritto alla salute.” Queste le parole del professor Giuseppe Pozzi, Presidente della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. “Attraverso la scientifica valutazione delle criticità del Sistema Sanitario e la condivisione tra i diversi attori di proposte concrete e soluzioni sostenibili, nascono documenti come quello presentato oggi, in cui per la prima volta le esigenze del paziente e del medico di medicina generale trovano piena condivisione e comunione di intenti.” Conclude Pozzi.