TUTTI I FARMACI CONTENETI L-TIROXINA (L-T4) SONO EQUIVALENTI NEL RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI TERAPEUTICI NEL PAZIENTE CON IPOTIROIDISMO?
Da ormai alcuni anni sono disponibili formulazioni diverse di L-T4 che presentano caratteristiche di assorbimento e quindi efficacia differenti; questo consente di poter personalizzare la terapia nei pazienti con ipotiroidismo, e quindi gestire al meglio le esigenze e le caratteristiche di tutti i pazienti in carico al proprio Medico di Famiglia. Possiamo così identificare due situazioni che possono mettere il Medico di famiglia difronte alla necessità di un’attenta valutazione clinico-terapeutica: Il primo è il caso di riscontro di un nuovo paziente affetto da ipotiroidismo: in questo caso il Medico di famiglia è la figura professionale più adatta per stabilire quale formulazione si adatta meglio al proprio paziente in base alle sue caratteristiche cliniche, alle terapie concomitanti e alle sue abitudini di vita.
CONDIZIONI CLINICHE, FATTORI DIETETICI E FARMACI CHE POSSONO ALTERARE L’ASSORBIMENTO DELLA LEVOTIROXINA
(Modificata da Guglielmi R et al. Endocr Pract 2016;22(11):1319-1326.)
FATTORI CHE POSSONO INCREMENTARE IL BISOGNO DI LEVOTIROXINA
(Modificata da Guglielmi R et al. Endocr Pract 2016;22(11):1319-1326.)
All’atto della prima prescrizione o in casi di difficile normalizzazione del TSH, devono essere considerati tutti i fattori che possono influenzare l’efficacia, la stabilità e la semplicità della terapia sostitutiva. In particolare, è necessario chiedere al paziente (Raccomandazione 9):
- le preferenze per cibi e bevande
- gli orari di assunzione della L-T4
- l’uso di farmaci o integratori potenzialmente interferenti con l’assorbimento della L-T4
- la presenza di disturbi dell’apparato digestivo.
Il secondo caso è quello di pazienti che sono già in terapia sostitutiva con L-T4, ma presentano una instabilità dei livelli di TSH sierico (valori fluttuanti al di fuori dell’ambito di normalità), deve essere condotta un’attenta verifica sia della compliance del paziente sia dei fattori potenzialmente in grado di influenzare il trattamento. In questi casi, prima di modificare il dosaggio giornaliero, è bene prendere in considerazione il passaggio a una differente formulazione del farmaco (Raccomandazione 10). Nei pazienti con inadeguata compliance (prevalentemente dovuta al mancato rispetto dei tempi di attesa della colazione dopo l’assunzione del farmaco) e nei soggetti a rischio di alterato assorbimento della L-T4 per condizioni cliniche coesistenti, dovrebbe essere considerato il trattamento con formulazioni liquide o soft-gel della L-T4, essendovi ormai evidenze consolidate in favore di un migliore assorbimento della L-T4 liquida. (Raccomandazione 11). In caso di passaggio a una diversa formulazione di L-T4 o di passaggio da un farmaco di marca a un prodotto generico, il livello degli ormoni deve essere verificato dopo 4-6 settimane (Raccomandazione 13).
I FARAMCI OGGI IN COMMERCIO CONSENTONO LA PERSONALIZZAZIONE DELLA TERAPIA CHE DEVE ESSERE RICERCATA IN OGNI PAZIENTE CON IPOTIROIDISMO
Dr. Andrea Pizzini
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