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speciale "decreto appropriatezza"
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Roma - E' scontro sul decreto che mira a tagliare gli esami "inutili" e quindi gli sprechi, con la revisione della spesa degli accertamenti dignostici. I sindacati sono sul piede di guerra dopo la presentazione della lista di 208 esami a rischio erogazione, e sono pronti allo sciopero nonostante le rassicurazioni del Ministro Lorenzin che sottolinea come non ci sara' alcuna caccia al medico e che il provvedimento sull'appropriatezza non e' voluto per dare addosso ai camici bianchi. Per Stefano Cecconi, responsabile Politiche della salute della Cgil nazionale, "le prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale devono essere appropriate ma e' inaccettabile scaricare la responsabilita' e il costo sulle spalle del cittadino che viene costretto a pagare. Cosi' come l'appropriatezza non si realizza 'per decreto'". E aggiunge che "Quella che il ministro Lorenzin sta compiendo e' un'operazione delicatissima, che riguarda la garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) ed e' condizionata pesantemente dai tagli alla sanita'. Per questo il confronto con i sindacati medici e' utile ma non basta: e' inconcepibile che una questione cosi' rilevante venga trattata senza un confronto". Totale contrarieta' poi, viene espressa da parte dell'Anaao Assomed "ad affrontare il tema dell'appropriatezza clinica per via amministrativa". Per l'Associazione, "non e', infatti, compito della politica - commenta il Segretario Costantino Troise - definire i criteri dell'appropriatezza clinica, valore in cui pure ci riconosciamo, invadendo l'autonomia e la responsabilita' dei Medici". Critici anche i medici di famiglia: per il segretario della Fimmg Giacomo Milillo il decreto e' "sbagliato e inutile, uccide la professione del medico e espropria la sua funzione nel sistema sanitario e nella societa'": per questo i medici di famiglia "sono pronti allo sciopero insieme a tutte le realta' della sanita' italiana". Tuttavia nel pomeriggio e' arrivato l'annuncio del Governo dell'arrivo di norme per frenare le cause dei pazienti contro i medici, misura che dovrebbe "compensare" il decreto sulle prescrizioni inappropriate: i camici bianchi, e' il ragionamento del Governo, rischiano di prescrivere esami inutili anche per il timore di ripercussioni in sede civile e legale, cosa che sarebbe attenuata proprio dalla misura annunciata che ponga un argine alle 'liti temerarie' in medicina.