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speciale "decreto appropriatezza"
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AGI
Roma - L'annunciata norma del Governo sulla medicina difensiva, a tutela dei medici, "non risolve la questione del decreto sull'appropriatezza (che prevede multe per i medici in caso di prescrizioni inappropriate, ndr), non e' che loro fanno un favore a noi e noi uno a loro". E' il commento all'AGI del segretario della Fimmg Giacomo Milillo, secondo cui "la medicina difensiva e' un problema che riguarda il servizio sanitario nazionale, non e' interesse dei medici e non e' oggetto di scambio". Rimane in piedi dunque la mobilitazione dei camici bianchi, "che probabilmente portera' allo sciopero", spiega Milillo, anche perche' "non e' una mobilitazione che abbiamo deciso oggi, non e' incentrata solo sul decreto sui cosiddetti esami 'inutili', ma e' sulla situazione del servizio sanitario nazionale, sulla sua sostenbilita', perche' lasciato alle Regioni e' destinato a fallire. Vorremmo che il Governo facesse una programmazione concreta, e' una questione di governance".