lettere
su interpretazione norme statutarie
Ai componenti dell'Esecutivo Generale Nazionale
eletti nella lista del Segretario N.G. dimissionario.
Ai componenti del Consiglio Nazionale Generale
Loro Sedi.
In data 23/09/2016 il Segretario Nazionale Generale Dott. Giacomo Milillo con lettera indirizzata al Presidente Nazionale ed al Consiglio Nazionale ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica. Nella lettera si legge inoltre la volontà "per correttezza" di astenersi dalla gestione ordinaria. Valutata l'eccezionalità del momento, tenuto conto del superiore interesse del Sindacato di veder garantita, fin da subito, la gestione ordinaria e quella degli affari correnti, è compito del Presidente Nazionale in forza dell'art. 14, c.1, lett. a) dello Statuto fornire interpretazione dello stesso. L'interpretazione è necessitata dal fatto che l'art. 12, c.4 Statuto norma esclusivamente l'ipotesi, chiaramente indicata, della sfiducia al Segretario Nazionale Generale, per ogni altra ipotesi di decadenza del medesimo non è prevista dallo Statuto/Regolamento la contemporanea decadenza dei componenti dell'Esecutivo eletti nella lista del Segretario. In forza di quanto osservato è legittimo interpretare che nel caso di indisponibilità del Segretario Nazionale Generale venuto a mancare per una qualsiasi ragione, diversa dalla sfiducia, la gestione ordinaria resta in capo ai componenti l'Esecutivo eletti col Segretario, ciascuno limitatamente alle proprie competenze e per il tempo necessario per provvedere, a norma di Statuto/Regolamento, alla elezione del nuovo Segretario Nazionale Generale e dei componenti dell'Esecutivo della sua lista. L'art. 12, c.5 St., rafforzato dall'art. 9, c.10 St., indicano come compito del Presidente quello di convocare il Congresso Nazionale Straordinario "al fine di eleggere il nuovo Segretario e l'Esecutivo nel termine dei successivi sessanta giorni".
Stefano Zingoni
Presidente del Sindacato