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Comunicazione stato di agitazione
La FIMMG dichiara lo stato di agitazione della categoria dei medici di medicina generale nei confronti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per denunciare le gravi inadempienze della stessa nei confronti della Medicina Generale.
La legge n. 189 del 2012 prevede al comma 6, articolo 1, l’obbligo per le regioni di pervenire alla stipula degli Accordi Collettivi Nazionali per la medicina generale entro l’11 maggio 2013; non solo la Conferenza delle Regioni non si è attivata per adempiere all’obbligo, ma a tutt’oggi il Comitato di Settore non ha ancora approvato l’atto di indirizzo necessario all’avvio delle trattative.
L’inerzia non trova alcuna giustificazione nella crisi economica cui il Paese è soggetto, perché è chiaro nella legge n. 189 del 2012, nella finanziaria vigente e nella volontà delle parti, che il rinnovo deve avvenire a costanza di risorse, e proprio la riscrittura della Convenzione costituisce momento fondamentale per l’improcrastinabile riorganizzazione dell’Assistenza Primaria, per un uso più razionale delle risorse rese disponibili dal finanziamento del SSN, e rappresenta quindi un contributo alla sostenibilità del SSN stesso che qualsiasi amministratore interessato al bene della popolazione dovrebbe perseguire nel più breve tempo possibile.
E’ volontà di questo sindacato denunciare alle Istituzioni nazionali, in primis il Presidente e il Consiglio dei Ministri, a tutti i partiti presenti in Parlamento e ai cittadini italiani, la gravità di una simile condotta politico-amministrativa che, unitamente al rifiuto ormai triennale delle regioni a definire il Patto della Salute con tutti i Governi succedutisi, costituisce un grave pregiudizio alla tutela della salute prevista dall’art. 32 della costituzione.
Per quanto sopra esposto, la FIMMG dichiara pertanto lo stato di agitazione e, trascorsi i termini previsti dalla legge per eventuali procedure di raffreddamento e conciliazione, si riserva di mettere in atto ogni legittima forma di protesta fino ad individuare e comunicare le date e le modalità di eventuali scioperi.
Distinti saluti
Giacomo Milillo