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a cura della Commissione Fisco Fimmg
Il 7 marzo la Commissione degli Esperti, nella quale la FIMMG è rappresentata dal dr. Nicola Briganti e dal consulente tecnico dr. Maurizio Di Marcotullio – dottore commercialista, si è riunita per discutere e presentare i nuovi Indici sintetici di affidabilità fiscale, che dovrebbero dare vita a un rapporto completamente nuovo tra Fisco e contribuenti. Essi sostituiranno gli studi di settore, come ormai noto, nonché costituiranno il nuovo strumento “di affidabilità” del contribuente nei confronti del Fisco.
Appare appena il caso di affermare che gli studi di settore costituiscono ormai uno strumento di accertamento fortemente depotenziato, infatti sono considerati alla stregua di una presunzione semplice, in funzione dei quali l’Amministrazione Finanziaria si poneva l’obiettivo di individuare le condizioni effettive dell’operatività dell’impresa e di determinarne i ricavi ed i compensi che, con ragionevole probabilità, potevano essere attribuiti ai contribuenti. Gli ISA, per contro, avranno non tanto la funzione di strumento accertativo, ma una funzione più prettamente “premiale”.
Le novità più rilevanti, tra quelle rappresentate durante la riunione della Commissione Esperti è la sostituzione dell’indice di congruità con un indicatore di affidabilità (che opererà su una scala da 0 a 10, ed affiancato da un indicatore di anomalia (che opererà su una scala da 0 a 5).
Gli ISA saranno dunque formati da una duplice categoria di indicatori: a) indicatori elementari di affidabilità che valutano l’attendibilità di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale, tipici di ogni settore economico (commercio, manifattura, servizi ecc.) oltre che considerare il modello organizzativo di riferimento (impresa individuale o collettiva); b) indicatori elementari di anomalia che valutano incongruenze e situazioni di normalità/coerenza del profilo contabile e gestionale che presentano carattere atipico rispetto al settore e al modello organizzativo cui sono riferiti.
Ciò che caratterizza, tra l’altro, i nuovi indicatori è la loro funzione di caratterizzazione ed indagine dei modelli di business che rappresentano un elemento determinante della stima di regressione utilizzata ai fini della costruzione dei nuovi indici.
In tal senso, sarà interessante capire come l’analisi dei modelli di business possa essere concretamente applicata a settori del terziario e del terziario avanzato, nonché nei confronti delle categorie professionali.
Secondo i programmi, ancora in fase di definizione, al singolo contribuente saranno comunicati, attraverso l’Agenzia delle Entrate, il risultato dell’indicatore sintetico e le sue diverse componenti, comprese quelle che appaiono incoerenti. In questo modo, il contribuente sarà stimolato ad incrementare l’adempimento spontaneo e incentivato a interloquire con l’Agenzia delle Entrate per migliorare la sua posizione sul piano dell’affidabilità.
Tuttavia si potrà entrare nei dettagli solo dopo l’emanazione dell’apposito provvedimento normativo, che ufficializzerà l’avvio di nuovo capitolo dei rapporti tra Fisco e Contribuente.
Commissione Fisco FIMMG Nazionale