mozioni
Roma, 4 marzo 2023
Consiglio Nazionale FIMMG del 4 marzo 2023
Il Consiglio Nazionale della FIMMG riunito a Roma in data 4 marzo 2023 presso l’Hotel NH Roma Centro, sentita la relazione del Segretario Generale Nazionale, Silvestro Scotti,
la approva.
Il Consiglio Nazionale,
plaude all’approvazione dell’Atto di indirizzo che darà il via alle trattative per il rapido rinnovo dell’ACN 2019-2021 che permetta la successiva discussione dell’ACN 2022-2024, necessari alla armonizzazione con gli obiettivi del PNRR e degli atti applicativi ad essi conseguenti.
Ritiene indispensabile
-un ACN che identifichi maggiormente le caratteristiche organizzative della medicina generale, a partire dal lavoro in équipe e dall’incentivazione della presenza del personale di studio da cui la professione non può più prescindere se vuole affrontare le sfide dell’assistenza;
-un ACN che dia piena realizzazione al ruolo unico, attraverso l’attività oraria prioritariamente esercitata nelle fasce orarie diurne a supporto dell’attività fiduciaria;
-un ACN che consenta una graduale introduzione dei medici più giovani, anche in relazione alla tutela degli aspetti professionali legati a maternità e malattia, attraverso lo sviluppo dello strumento di staffetta generazionale dell’APP e ulteriori misure che diano anche risposte “di genere” ai medici.
Tutto questo considerando indispensabile una attenzione sulla carenza di medici disponibili alle progettualità di sviluppo dell’assistenza territoriale determinati da anni di cattiva programmazione e che, oltre ad interventi immediati ma di emergenza, necessitano di interventi strutturali di lungo termine.
Chiede con fermezza
-che possano essere messe in atto tutte le strategie politiche utili al recupero di risorse da altri comparti ministeriali, oltre a quello della salute, necessarie a sostenere quella decompressione fiscale e burocratica che attualmente frena l’incentivazione all’organizzazione degli studi medici della medicina generale, vere e proprie imprese etiche della salute, baluardo in termini di politiche di sostenibilità del SSN.
-che le incompatibilità del settore dell'Emergenza Territoriale, unico settore a rapporto esclusivo, necessitino di essere riviste, al fine di consentire ai medici di poter svolgere la propria attività in regime libero professionale o nei vari settori della Medicina Generale.
Il Consiglio Nazionale,
sottolinea e da continuità di mandato al Segretario e all’Esecutivo di continuare la fruttuosa interlocuzione intrapresa con il Governo ed in particolare con il Ministro Schillaci e con i vari rappresentanti parlamentari già evidenziate e rese esecutive da azioni legislative attuate nel cosiddetto “Milleproroghe”, interlocuzione soprattutto indirizzata alla soluzione dei carichi di lavoro e burocratici sui medici di medicina generale e di carenza di risorse economiche e umane per una vera riforma della assistenza territoriale che veda protagonista la medicina generale;
Il Consiglio Nazionale,
contestualmente, non può non esprimere solidarietà e appoggio alle Segreterie regionali Fimmg che sono in sofferenza fino ad arrivare a dichiarazioni di conflitto con una politica e un funzionariato regionale che creano una difficoltà di dialogo tra le parti e non permettono di intraprendere un percorso negoziale risolutivo di questioni locali che si sommano a quelle sofferenze che la categoria tutta della medicina generale sta patendo ormai da troppo tempo, prendendo atto dell’impegno del Segretario ad intervenire presso la Presidenza della Conferenza delle Regioni su tali questioni in modo da raffreddare tali conflitti per gli effetti che potrebbero avere sulla stessa discussione dell’ACN 2019-21.
Il Consiglio Nazionale
prende atto delle motivazioni che hanno determinato una insufficiente partecipazione dei medici all’ultimo concorso per il triennio corso di formazione in medicina generale rispetto alle borse stanziate, rischiando di vanificare l’investimento del PNRR e di aggravare la carenza di medici di medicina generale sul territorio. Si impegna a identificare le strategie per far conoscere la medicina generale agli studenti e ai medici neoabilitati già nel percorso universitario, attraverso sistemi comunicativi atti a illustrarne le potenzialità e le strategie organizzative, rendendola una professione attrattiva al pari delle altre specializzazioni postlaurea, ancor più in quanto libera professione. Auspica iniziative da parte dell’esecutivo generale per promuovere norme che garantiscano il recupero delle risorse non utilizzate da reinvestire aggiuntivamente nelle successive annualità.
Il Consiglio Nazionale,
sentita la proposta di modifica statutaria per l’istituzione del Settore Pensionati FIMMG, ne approva la proposizione al Congresso Nazionale Straordinario del 25 e 26 marzo 2023.
Approvata all'unanimità