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ANSA
"Invitiamo i telespettatori che hanno seguito ieri sera la trasmissione 'Le Iene' a fare una riflessione seria sulla credibilità della puntata-spazzatura. Riteniamo scorretto il messaggio passato nelle trasmissione, per questo abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di valutare l'esistenza di possibili motivazioni di querela a tutela del buon nome della categoria". Così il segretario della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), Giacomo Milillo, commenta il servizio andato in cui, spiega, "si descrive un Sistema sanitario gestito in modo malavitoso da decine di migliaia di medici, farmacisti e informatori medico scientifici". Milillo spiega che la Fimmg è "interessata a entrare nel merito delle questioni sollevate, ribadendo con assoluta decisione le nostre convinzioni, sulla base delle quali abbiamo diffuso precise linee guida di comportamento ai nostri medici. Cioé non mettiamo in discussione l'efficacia dei farmaci generici, i farmaci equivalenti non sono identici fra loro, il concetto di equivalenza non è riferito alla pratica medica sul campo, e il medico ha numerosi fondati motivi che gli impongono il dovere etico di scrivere non sostituibile sulla ricetta, non da ultimo quello di evitare confusione quando il paziente si trova esposto a continui cambi di diversi prodotti dello stesso farmaco". Su queste affermazioni, conclude Milillo, "siamo disponibili a un confronto pubblico con il Prof. Garattini, citato nella trasmissione, o altri esperti".