mozioni
Roma, 7-8 febbraio
Il Consiglio Nazionale FIMMG riunitosi a Roma il 7 e l’8 febbraio presso l’Hotel Cardo in Roma, udita la relazione del Segretario Generale Nazionale, Silvestro Scotti
la approva
Il Consiglio Nazionale della FIMMG
conferma la forte indignazione
causata dal perdurare delle notizie di stampa che rilanciano l’esistenza di provvedimenti legislativi “segretati” che prevedono la “dipendenza” dei medici di medicina generale, ritenendo inaccettabile la mancata apertura di un confronto, nel rispetto dei principi costituzionali, con la rappresentanza sindacale nelle sedi istituzionali su un tema che mette in discussione l’organizzazione delle Cure Primarie, fulcro del nostro Servizio sanitario universale e solidale, e il rapporto fiduciario della relazione medico paziente.
Il Consiglio Nazionale della FIMMG
conferma la propria contrarietà all’ipotesi di modifica del ruolo giuridico del medico di medicina generale che, come già dichiarato in più occasioni, determinerebbe oggi il collasso dell’assistenza sul territorio, aprendo spazio ad un percorso di privatizzazione che metterebbe in discussione i principi fondanti il Servizio Sanitario Nazionale.
Il Consiglio Nazionale della FIMMG
rimarca
l’efficacia del rapporto convenzionale nell’assicurare il mantenimento del rapporto fiduciario e la capillarità dell’assistenza nel determinare i risultati di salute che il nostro paese ha raggiunto in termini di indici di sopravvivenza, confermando il valore deontologico di tale relazione nel garantire i principi dell’art. 32 della Costituzione, da cui deriva l’universalità che la Medicina Generale oggi garantisce.
Il Consiglio nazionale della FIMMG
conferma e si riconosce
nel ruolo dello strumento contrattuale e nella sua capacità di dare le risposte necessarie alla realizzazione degli obiettivi PNRR e alle sfide assistenziali dei prossimi anni. Rivendica l’imminente necessità dell’emanazione dell’Atto di Indirizzo per il rinnovo contrattuale necessario a consolidare la riorganizzazione delle Cure Primarie per adeguare l’offerta assistenziale attraverso quei necessari strumenti di innovazione strutturale e tecnologica che devono essere nella disponibilità della Medicina Generale.
Il Consiglio Nazionale della FIMMG
conferma
lo stato di mobilitazione della categoria e la propria assoluta contrarietà a qualsiasi ipotesi di modifica del ruolo giuridico del medico di medicina generale e rivendica la necessità di avviare da subito il confronto su un tema che è il cardine del ruolo anche sociale della Medicina Generale nel nostro paese.
Il Consiglio Nazionale della FIMMG
esprime forte preoccupazione
per il clima di incertezza che la mancata applicazione degli Accordi Regionali sta generando nell’ambito della categoria, pregiudicando in molti casi l’evoluzione contrattuale al ruolo unico che, in assenza di atti di programmazioni regionali necessarie, rischia di arenarsi e di non dare risposte ai medici che attendono di avviare la propria esperienza professionale nella Medicina Generale nelle modalità previste dal nuovo Accordo Collettivo Nazionale.
Il Consiglio Nazionale FIMMG
rileva
il ritardo della politica nella comprensione tecnica delle soluzioni già concordate in ACN vigente. Soluzioni che, nei risvolti pratici, consentono ai medici di famiglia di organizzare la risposta ai fabbisogni di salute crescenti della popolazione all’interno delle AFT, garantendo nello stesso tempo la necessità di ricoprire il monte orario di disponibilità richiesto anche all’interno delle strutture previste dal PNRR.
Il Consiglio Nazionale FIMMG
riconferma
la necessità di mantenere alta l’attenzione della politica sul contrasto all’ipotesi di modifica del rapporto giuridico dei medici di medicina generale che, solo nella sua natura sussidiaria rappresentata dalla libera professione convenzionata, garantisce il valore deontologico di tutelare i diritti previsti dalla nostra Carta Costituzionale e cioè di garantire su tutto il territorio nazionale la qualità e l’umanizzazione delle cure ai cittadini anche dove non sono previste le Case di Comunità.
Il Consiglio Nazionale della FIMMG
dà mandato
al Segretario Nazionale di proseguire l’azione politica intrapresa rispetto ai principi espressi dal Consiglio Nazionale, auspicando anche un confronto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Consiglio Nazionale FIMMG
dà mandato
alle Sezioni Regionali e Provinciali della FIMMG di proseguire la mobilitazione in atto sui territori dando particolare risalto alla comunicazione ai medici ma anche ai politici locali, ai sindaci, alla cittadinanza, anche attraverso la stampa locale, rispetto al reale pericolo che l’assistenza territoriale sta rischiando e alle iniziative e proposte del nostro Sindacato per garantire la Medicina Generale che serve al Paese e ai Cittadini.
Il Consiglio Nazionale FIMMG
dà mandato
al Segretario Nazionale di riconvocare il Consiglio Nazionale entro 30 giorni, al fine di poter modulare l’intensità degli strumenti di lotta sindacale da intraprendere in maniera unitaria.
Approvata all’unanimità