Razionale
Razionale
Le attività proposte nell’ambito del Triennio di Formazione Specifica non sempre sono aderenti ai bisogni formativi del futuro medico di Medicina Generale. Il corso prevede spesso tirocini esclusivamente osservazionali e mancano, nell’ambito del percorso, propedeuticità e consequenzialità formativa degli insegnamenti.
I sondaggi, che abbiamo condotto sul gradimento espresso dai MIF, descrivono attività ospedaliere spesso non idonee ad accrescere le competenze utili alla pratica clinica o a migliorare l’approccio al rapporto ospedale-territorio del futuro MMG.
È totalmente assente la formazione orientata alle competenze cliniche, relazionali e gestionali specifiche dell’attuale Medico di Continuità Assistenziale (triage telefonico e path finding, gestione della non differibilità, attività su pazienti pediatrici) e che, con il ruolo unico e le normative emergenti - a livello nazionale ed europeo- sull’accesso dei pazienti alle cure territoriali, diventano essenziale patrimonio culturale di tutti i MMG di domani.
Non sempre gli stessi setting di MG proposti al tirocinio pratico sono qualificati in merito ad aspetti quali informatizzazione, integrazione con altre figure professionali, partecipazione alle forme aggregative funzionali o strutturali della MG.
Il percorso di Rifondazione della Medicina Generale, consolidato dal recente “Decreto Balduzzi”, rende invece necessario orientare l’offerta formativa sugli aspetti fondanti la futura MG che, seppur gravata da una probabile diminuzione del numero di medici, dovrà garantire risposte appropriate agli aumentati bisogni di un territorio nel quale cronicità e fragilità, assistite nei luoghi di vita del paziente, rappresentano l’emergenza socioeconomica e sanitaria dell’immediato futuro.