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Fare in modo che l'errore commesso dal medico non sia più sanzionato penalmente, come accade solo in Polonia e Messico. E’ l’auspicio del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che in un’intervista a ‘Libero’ ha annunciato di voler eliminare questa “stortura”, tranne che per il dolo, e mantenendo solo quella civile. Il motivo? Ridurre il ricorso dei camici bianchi verso la cosiddetta "medicina difensiva", ovvero l'eccesso di prescrizione di esami o prestazioni proprio per timore di incorrere in contenziosi legali che incide sulla sanità pubblica per circa 10 miliardi l'anno ed ha come conseguenza anche quella di ingolfare ulteriormente le già lunghe liste di attesa per esami e prestazioni. Da qui la decisione di Schillaci: «Le lunghe liste di attesa nella sanità- ha spiegato in un' intervista a Libero- sono anche dovute al fatto che vengono prescritti troppi esami inutili, c'è un eccesso di medicina difensiva. Il medico, per evitare cause e guai con la giustizia, eccede a volte negli esami da far fare. Per questo agiremo depenalizzando la responsabilità medica, tranne che per il dolo, e mantenendo solo quella civile». Inoltre, ha aggiunto, si lavora a delle linee guida «con criteri chiari su quali esami prescrivere e quando». Un annuncio accolto con favore dai sindacati medici. «Bene il ministro in merito alla depenalizzazione della responsabilità medica: solo in Italia, Polonia e Messico l'errore medico rischia di essere sanzionato penalmente- commenta Guido Quici, presidente del sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed-. Si tratta di un intervento che chiediamo da tempo e che reputiamo essenziale per ridare maggiore serenità ai medici e per ridurre il ricorso alla medicina difensiva». Sulla stessa linea il segretario della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) Silvestro Scotti, secondo il quale tale modifica va fatta «il prima possibile, proprio per normalizzare l' accesso alle prestazioni nella sanità pubblica». Accoglie con favore la proposta di Schillaci anche Pierino Di Silverio, segretario del maggiore sindacato dei medici ospedalieri, l' Anaao-Assomed: «Bene la proposta del ministro di depenalizzare l'atto medico. Ma l'Anaao va oltre: «Occorre prevedere pene per chi denuncia senza motivo il medico».
Fonte: La Gazzetta del Sud – Edizione Cosenza