Comunicati Stampa
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le Camere approvino rapidamente il testo
Ricette elettroniche, Silvestro Scotti (Fimmg): «Un bene rendere strutturale la misura, le Camere approvino rapidamente il testo»
«Sin dai primi mesi della pandemia, e anche quando si rischiava di perdere ogni conquista fatta (rischio che si è palesato alla scadenza di ognuno dei provvedimenti emanati in costanza di emergenza), la Fimmg si è sempre battuta affinché il provvedimento venisse reso definitivo. Il passo fatto oggi è certamente importante, ma il ricorso ad un disegno di legge delega richiede che le Camere mettano in discussione e calendarizzino per la discussione nelle Commissioni parlamentari con una successiva rapida approvazione del testo». Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg, commenta con favore le misure per la salute contenute nel Dl Semplificazioni approvato in Consiglio dei Ministri, ma allo stesso tempo chiede un iter che sia quanto più rapido possibile. «Andiamo finalmente verso una reale sburocratizzazione della professione – prosegue Scotti - cosa che ci consentirà di liberare tempo preziosissimo da destinare alla cura dei nostri assistiti. Se le aspettative saranno confermate non potremo che essere soddisfatti, oggi possiamo e vogliamo ringraziare il ministro Orazio Schillaci e il Governo per il provvedimento».
Oltre alla misura che punta a rendere strutturale la ricetta elettronica con l’invio del promemoria via mail o su dispositivo mobile, il leader Fimmg sottolinea l’importanza delle misure che puntano a ridurre il numero delle prescrizioni necessarie per i pazienti cronici. «La possibilità di indicare la posologia e le confezioni dispensabili per 12 mesi è un cambiamento che razionalizza in modo determinante il numero di prescrizioni da compilare – dice Scotti – riduce una parte spesso solo amministrativa del nostro lavoro e razionalizza il controllo dell’aderenza alle terapie, oltre rende più facile soprattutto ai caregiver familiari - spesso in età lavorativa che assistono i loro genitori o nonni - di provvedere ai loro cari senza dover attivarsi su più soggetti». Un sistema che in forma elettronica garantirà anche un maggior controllo da parte dei medici di famiglia che, come detto, potranno sempre rivedere le terapie prescritte e valutare l’aderenza alle cure da parte dei loro assistiti. Il tutto grazie ad una comunicazione con le farmacie nella creazione di una rete che garantisca appropriatezza sia nell’aderenza alle terapie che nel controllo degli sprechi, non sottovalutando che questo sistema crea possibilità più ampie sulla programmazione della produzione e distribuzione e conseguente erogazione dei farmaci. «Il ché, in un periodo come questo, sarà utile – sottolinea Scotti - a metterci al riparo da difficoltà legate alla carenza di farmaci. Tema che questo provvedimento tiene in ampia considerazione migliorando i sistemi di alert, grazie ai quali sarà anche possibile sapere con il dovuto anticipo quali sono le necessità legate al territorio».