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«Rendere più attrattiva la professione del medico di famiglia»
Il segretario generale della Fimmg, Silvestro Scotti, interviene sul dibattito in corso sul settimanale “Gente” in merito alla carenza dei medici di base. «Erano stati stanziati fondi per 900 borse di studio per la specializzazione, ma si considerava l'obiettivo raggiunto nel momento in cui i bandi venivano pubblicati e non all'assegnazione delle borse», ha detto Scotti, che poi ha chiesto: «Ma se questo mestiere è così comodo, perché nessuno vuole farlo?».
Sulla stessa linea anche il segretario Fimmg del Friuli Venezia Giulia, Ferdinando Agrusti, secondo il quale «bisogna rendere più appetibile l'idea di fare il medico di famiglia: a fronte di 57 borse di studio, al concorso dello scorso marzo per l'accesso al triennio di formazione si sono contati 59 partecipanti. A seguire i corsi, però, sono rimasti poco più di una trentina». Le soluzioni per rendere più attrattiva la professione secondo Agrusti sono: «Sburocratizzazione, incentivi e supporto di personale di studio», ha detto in un’intervista a “Il Piccolo – Giornale di Trieste”.