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«Alla popolazione stanno passando dei messaggi totalmente fuorvianti. I Cau non sono pronto soccorsi bonsai ma sono dei servizi territoriali, degli ambulatori della Guardia Medica alternativi al medico di base». Lo ha detto il segretario della Fimmg dell'Emilia-Romagna, Daniele Morini, secondo quanto riporta il quotidiano "La Gazzetta di Modena", in merito al bilancio della prima settimana dei Cau, i Centri di assistenza e urgenza.
L'equivoco, per Morini, nasce dal fatto che «in Emilia-Romagna chiuderanno 8 pronto soccorsi e che la Regione ha il problema di sostituirli con altri servizi». L'accordo Cau invece prevede "la diagnostica di primo livello e i fast track", ossia i percorsi preferenziali per i pazienti che ricevono una diagnosi possa rivolgersi direttamente agli specialisti. Strumenti che per il momento non sono ancora stati attivati pienamente, si legge sul quotidiano.