news
Fonte Il Messaggero
«Ci preoccupa molto la quantità di dosi che avremo a nostra disposizione».
Così Silvestro Scotti, in merito ai vaccini antinfluenzali. «Per il livello di richieste di quest'anno temo che non ne avremo a sufficienza e a quel punto o la faremo a chi arriverà primo oppure dovremmo avere delle linee guida che ci aiutino a fare una scelta a chi darà o meno la priorità: se ad esempio a un paziente sano di 60 anni o a un malato cronico di 55 anni», aggiunge. Altra criticità riguarda la tempistica. A parte l'esempio virtuoso della Campania, non è chiaro quando i vaccini antinfluenzali arriveranno negli studi dei medici di famiglia di altre regioni.
«Per la prima volta nella storia in Campania saremo pronti a vaccinare contro l'influenza già dal primo ottobre», annuncia Scotti. «Proprio oggi (ieri per chi legge) abbiamo ricevuto le nostre dosi», aggiunge. I ritardi potrebbero inoltre dipendere anche dalle modalità di somministrazione, anch'essi poco chiari e lasciati alla sensibilità e capacità di ogni camice bianco.
«Sappiamo che per l'elevato numero di richieste e per le procedure di sicurezza da rispettare, la somministrazione dei vaccini richiederà diverso tempo», spiega Cricelli. «Praticamente a questo scopo dedicheremo buona parte della nostra attività lavorativa: se prima somministrare un vaccino richiedeva qualche minuto, ora per le norme anti-Covid sul distanziamento ci vorrà 4 o 5 volte più tempo», aggiunge. Si somministrerà per appuntamenti e quindi ai medici toccherà provvedere anche a mettere in sicurezza le sale d'attesa notoriamente piccole.
«In questo siamo stati lasciati da soli», dice Scotti. «Ogni medico cerca di organizzarsi come meglio può. Ad esempio, per quanto mi riguarda - dice - ho provveduto adibendo fuori dal mio studio una pergola e presto anche un tendone dove appunto si somministrerà il vaccino, ma è una mia iniziativa». Scotti denuncia quindi il mancato sostegno da parte delle istituzioni nel mettere a punto modelli organizzativi utili alla somministrazione del vaccino”.