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Ancora una volta abbiamo perso un’occasione per dare a questo paese nuovi medici di famiglia.
La condizione lavorativa in cui si trova la medicina generale ha prodotto conseguenze anche a livello di partecipazione all’ultimo concorso svoltosi il 9 ottobre scorso.
Quest’anno le borse messe a bando a livello nazionale sono state 2583, tuttavia 673 sono già andate perse per mancanza di partecipanti.
Questa situazione riflette una crisi crescente che affligge la sanità italiana, dove sempre meno giovani medici scelgono la Medicina Generale o altre aree critiche come l’emergenza-urgenza. Questa condizione sarà poi aggravata dal numero di colleghi che inevitabilmente cambierà strada durante il percorso.
Le cause sono ben note: carichi di lavoro insostenibili, burocrazia opprimente e condizioni lavorative critiche. Un giovane medico che decide di intraprendere la via della medicina generale, nelle Regioni che non investono in personale di studio e diagnostica di primo livello rischia di ritrovarsi solo e senza supporto con la possibile conseguenza di cadere nel burnout.
Alla mancata assegnazione delle borse si aggiunge il problema delle regioni con più candidati che posti.
Serve una risposta urgente da parte della politica: investimenti strutturali anche pensando di ricollocare quanto stanziato per le borse non attribuite con eventuale mobilità dei medici da una regione all’altra, creazione di progetti all’interno del corso di formazione che abilitino il giovane medico all’utilizzo della diagnostica di primo livello così da poter mettere a disposizione del SSN le abilità acquisite.
Negli ultimi 15 anni FIMMG ha puntualmente denunciato che gli errori di programmazione avrebbero determinato la carenza dei medici che oggi si tenta di risolvere con soluzioni temporanee e parcellari senza pensare a soluzioni strutturali.
La politica si sta concentrando sugli investimenti nell’intelligenza artificiale, ma si sta dimenticando di investire nell’intelligenza umana. In mancanza di una risposta, FIMMG Formazione rinnova il suo sostegno al Segretario Nazionale nel portare avanti lo stato di agitazione e garantisce il pieno supporto in tutte le iniziative di mobilitazione.
Francesca Brandi Seidita
Segratario Nazionale Fimmg Formazione