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«Violenze e minacce social contro i medici, bene supporto legale Ausl Romagna»
Contro «l’escalation di violenze» e le minacce a cui sono sottoposti gli operatori sanitari sui profili social, Giulia Grossi, segretaria della Fimmg Rimini, ritiene «fondamentale» la presa di posizione del direttore generale dell'Ausl Romagna, Tiziano Carradori, che nei giorni scorsi ha parlato di un possibile supporto legale dell'azienda.
«Il nostro sindacato sia a livello nazionale che locale si è speso molto nella denuncia degli atti di violenza nei confronti dei suoi iscritti, proprio come gli ordini professionali, tramite campagne di sensibilizzazione e tutela nei confronti di tutti i medici indipendenti, liberi professionisti e convenzionati», ha detto Grossi al “Corriere di Romagna”.
I conflitti paziente-operatore, secondo la segretaria della Fimmg di Rimini, dipendono anche «dalla mancanza di tempo per spiegarsi o dalla penuria di personale in luoghi dove il posto in fila cambia di continuo per dare precedenza a chi rischia la vita». Poi ci sono i pazienti «che pretendono una diagnosi in un clic, poco importa se corretta» e, soprattutto, «agli adulti manca la consapevolezza delle conseguenze di un attacco sui social ma a tutti, anche ai giovani, serve una rieducazione sociale».