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Potenziare l'integrazione tra medici di famiglia e specialisti
Di seguito l'intervento di Walter Marrocco, responsabile Scientifico Fimmg, agli Stati Generali sul Diabete:
Si concorda con la considerazione degli Specialisti Diabetologi che l'aumento di patologie croniche come il diabete, con pazienti caratterizzati da marcata vulnerabilità e fragilità, ha reso evidente la necessità di ripensare il rapporto tra assistito e territorio al fine di renderlo più sinergico e integrato con tutti i servizi disponibili. Tutto ciò rende necessario ragionare in ottica di potenziamento e rafforzamento dell'offerta di salute dedicata alla cronicità di cui il diabete rappresenta il modello per eccellenza, con la finalità di promuovere e sviluppare un nuovo modello organizzativo. Questo nuovo modello dovrà essere basato su un coordinamento della presa in carico da parte del diabetologo e dall''endocrinologo e del medico di medicina generale, in collaborazione con il team multidisciplinare, che deve puntare ad una compiuta integrazione fra Strutture Diabetologiche e a indirizzo endocrino con la Medicina Generale all'interno di un sistema di rete, valorizzandone l'esistente e favorendo nuove progettualità. In questa ottica la MG ritiene di poter contribuire con una serie di attività, di seguito riportate:
- - Identificazione della popolazione a rischio aumentato di malattia diabetica tra i propri assistiti
- - Diagnosi precoce di malattia diabetica tra i propri assistiti
- - Presa in carico, in collaborazione con gli SP, dei pazienti e condivisione del Piano Assistenziale Individuale (PAI)
- - Valutazione periodica (medicina di iniziativa, utilizzando le piattaforme di gestione della patologia cronica operative in molti territori) su controllo metabolico, comportamenti alimentari, prevenzione secondaria, diagnosi precoce complicanze
- - Controllo da remoto, per pazienti fragili in assistenza domiciliare (ADI, ADP) utilizzando piattaforme di telemonitoraggio domiciliare e strumenti di diagnostica a distanza (iOT e dispositivi indossabii), in coordinameto con gli altri servizi sociosanitari territoriale (infermieri, assistenti sociali ecc.)
- - Effettuazione, in collaborazione con gli Specialisti, di interventi di educazione sanitaria e counseling (su persone a rischio e diabetici) su stili di vita corretti e autogestione della malattia
- - Raccolta dei dati clinici mediante cartelle cliniche (elettroniche)
- - Coordinamento con Specialisti per svolgimento attività ambulatoriali periodiche presso UCCP/Case di Comunità, luoghi di integrazione Ospedale-Territorio
- - Organizzazione dello studio (accessi, strumenti diagnostici, personale) per una gestione ottimale dei pazienti.