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«I vaccini contro il Covid hanno salvato molte vite. Ma è giusto conoscere e studiare gli effetti avversi». A dirlo all'Adnkronos Salute il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli, in merito alle affermazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ieri, durante la trasmissione di Rete 4 'Fuori dal coro', ha sostenuto che quella degli effetti avversi al vaccino anti Covid è «una materia sulla quale io mi sono confrontata col ministro della Salute Orazio Schillaci per chiedere che ci sia massima disponibilità da parte del Governo per andare in fondo, capire e assumersi per lo Stato italiano le responsabilità che si deve assumere». «Sin dall'inizio - sottolinea Anelli - come per qualsiasi terapia, sapevamo che anche i vaccini anti-Covid, in percentuali trascurabili, avrebbero dato dei problemi, come per tutti i farmaci. Ovviamente, trattandosi di una scelta di tutela della salute pubblica, lo Stato, come del resto prevede la legge, deve risarcire i cittadini che hanno avuto problemi. E bisogna fare in modo che questi cittadini possano avere il massimo della tutela». Tutto questo, però, secondo il presidente del medici non ha nulla a che fare con la validità dello strumento vaccinale. «Noi siamo i testimoni viventi che il vaccino ha funzionato», rimarca Anelli: «Noi medici avevamo 40-50 morti al mese - ricorda - e dopo il primo gennaio del 2021 i morti sono scomparsi, nel senso che dopo il vaccino si è azzerata la mortalità». Quindi «l'esigenza di fare i vaccini mi pare che ci fosse: ci ha consentito di uscire, ci ha consentito di evitare migliaia e migliaia di morti. Poi come tutte le terapie ci sono effetti collaterali, alcuni gravi, alcuni meno gravi. I medici sono tutti attenti a questo - assicura il presidente - nel senso che siamo interessati a conoscere bene i dati e le correlazioni per migliorare il nostro comportamento anche nel futuro».