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"La professione medica ha necessità di attenzione e di investimenti. Elementi che sono stati un po' trascurati dalla politica. E' necessario accendere i riflettori sulla categoria e invertire la tendenza alla fuga dei camici bianchi dal servizio pubblico a vantaggio del Paese". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, spiegando l'adesione dei medici di famiglia alla mobilitazione unitaria che i medici italiani avvieranno alla fine del mese, con una piattaforma comune per il rilancio dei professionisti della sanità pubblica. "Si tratterà - continua Scotti - di un momento di confronto di tutti i rappresentanti dell'area medica che cercheranno di analizzare i problemi in campo. E individueranno le modalità per definire gli elementi base su cui costruire un tavolo con il Governo e le Regioni per una fattiva evoluzione del servizio sanitario nazionale che parta dalla salvaguardia della sanità pubblica". L'idea è "lavorare insieme, tutte le rappresentanze dei medici, non per difendere modelli corporativi o contrattuali, ma perché ci sia attenzione alla classe medica nell'ambito dei provvedimenti prossimi venturi. Fino ad ora l'ascolto su questi punti è stato limitato", conclude Scotti.
Fonte Adnkronos