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"In questo momento storico, in cui perdura già da tempo una preoccupante carenza di Medici di Medicina Generale, da cui deriva l''allarmante circostanza per la quale non risulta garantita l''assistenza medica di base a circa due milioni di Italiani, e considerato che in tale quadro si assiste, altresì, ad un picco di pensionamenti e abbandoni della professione senza precedenti, risulta imprescindibile evitare ritardi nella pubblicazione dei bandi di concorso e nell''avvio dei corsi di formazione, a cominciare dalla pubblicazione dell''avviso di concorso per l''ammissione al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale per il triennio 2024-2027". Lo scrive in una nota il segretario nazionale Fimmg Formazione, dottoressa Francesca Brandi Seidita.

"Con riferimento a detto concorso, infatti ricordiamo che il D.Lgs 368/99, Art. 25 comma 2, ''Il bando di concorso per l''ammissione al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale è emanato con decreto del Ministero della Salute entro il 28 febbraio di ogni anno''. Ne consegue che, il rispetto dei tempi di pubblicazione dei bandi regionali, previsti dalla normativa di cui sopra comporterebbe il tempestivo avvio del nuovo triennio, permettendo a quasi tremila nuovi Medici in Formazione di assumere incarichi convenzionali durante il percorso formativo specifico, come previsto dalla normativa vigente in materia di formazione-lavoro", aggiunge Brandi Seidita, secondo la quale "ciò permetterebbe pertanto di impiegare sul territorio nuove risorse professionali che garantirebbero, in breve tempo, l''Assistenza Primaria a tutti i Cittadini, assistenza - quest''utima - ad oggi non sempre garantita. Tuttavia, al fine di poter rispettare le tempistiche legate all''emanazione del predetto bando, è necessaria una prodromica attività delle Regioni, le quali sono chiamate a comunicare al Ministero della salute l''entità del contingente numerico da ammettere annualmente ai corsi entro il 31 Ottobre di ogni anno, così come espressamente prescritto dall'' Art. 25 comma 1; ''Le regioni e le province autonome forniscono al Ministero della sanità entro il 31 ottobre di ogni anno l'entità del contingente numerico da ammettere annualmente ai corsi, anche sulla base delle previsioni relative all'assegnazione di zone carenti di assistenza primaria''", conclude il segretario nazionale Fimmg Formazione.