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Scure sui posti letto, i cittadini pagano sempre di più e rinunciano alle cure. Farmaci innovativi: accesso a ostacoli
Peggiorano, anche se di poco, i conti della spesa sanitaria. E i tagli pro risanamento hanno portato l’Italia a spendere la metà della Germania e il 20% in meno della Francia. A parità di peso del personale, con un distacco in termini di posti letto, sensibilmente inferiori in Italia (3,4 per 1000 abitanti contro 8,3 in Germania, 6,3 in Francia e 4,8 in media nei paesi Ocse). E con le chiusure degli ospedali non compensate dal recupero di posti letto destinati alla cronicità. Considerando i risultati di esercizio delle aziende, le perdite aumentano dagli 870 milioni del 2014 a circa 1 miliardo, a causa di un aumento dei costi a sostanziale invarianza dei ricavi. Considerando ulteriori coperture non ancora validate dai Tavoli di monitoraggio, nel complesso si registra un avanzo di 346 milioni rispetto all'utile di 148 milioni dello scorso anno. È il quadro che emerge dal Rapporto 2016 sul coordinamento della finanza pubblica della Corte dei Conti.
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