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Scotti: bisogna vaccinarsi
Influenza, Covid e virus respiratorio sinciziale: dopo il picco di fine anno, che ha colpito duro soprattutto in Campania, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, mandando in tilt le reti di assistenza territoriali e ospedaliere, da metà gennaio è iniziata la fase discendente. L'epidemia resta sostenuta, sebbene in calo, nelle Marche, Umbria, Abruzzo, Campania, Sicilia e Sardegna dove continua ad esserci un'elevata circolazione di virus respiratori, soprattutto il ceppo H1N1 dell'influenza di tipo A che quest'anno, nei vari territori è risultato prevalente, provocando un aumento significativo dei casi di polmoniti, anche gravi in particolare nei pazienti affetti da malattie metaboliche, respiratorie e cardiovascolari croniche. Il consiglio dei medici, per le categorie a rischio, è dunque di continuare a vaccinarsi, sia contro l'influenza sia contro il Covid.
"Ai nostri pazienti - sottolinea Silvestro Scotti - consigliamo di continuare a vaccinarsi in quanto l'andamento delle infezioni e virosi stagionali resterà alto quasi ovunque con code epidemiche che si trascineranno fino a febbraio con non trascurabili risvolti clinici. Anziani e fragili vanno protetti in famiglia. I bambini hanno un sistema immunitario in maturazione e sono un serbatoio significativo per la diffusione"
La Campania per entrambe le vaccinazioni, praticabili dai medici di famiglia e in farmacia, si è attestata sotto la media italiana nonostante la Regione sia stata la prima a fornirsi dagli inizi di ottobre dei sieri. Una diffidenza della popolazione che ha contribuito alla maggiore diffusione dei virus. "Dopo un avvio un po' stentato della campagna vaccinale contro il Covid e anche l'influenza, complice anche la percezione di minore rischio da parte dei cittadini - sottolinea Luigi Sparano, sottolinea il segretario di Fimmg Napoli - i medici di famiglia hanno consentito di recuperare terreno aiutando a decongestionare i pronto soccorso. Ancora oggi siamo costretti ad un lavoro molto impegnativo per rispondere alle centinaia di richieste che quotidianamente ci arrivano ma iniziamo ad intravedere la luce alla fine del tunnel».
Fonte Il Mattino