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In occasione del Convegno Quadri Fimmg
Nel prossimo decennio si pensioneranno dal 35 al 50 % dei medici di famiglia. Non vi saranno medici di medicina generale in numero sufficiente rispetto ai fabbisogni.
Le risorse recuperate dalla diminuzione del numero dei medici andranno reinvestite per non perdere massa salariale. Una parte di questa massa salariale la investiremo per integrare la borsa di studio dei medici in formazione. Un'altra parte la dovremo utilizzare per avere i medici in formazione al lavoro insieme a noi, nei nostri studi e nelle Aggregazioni funzionali territoriali, remunerati con un compenso orario.
"E' ormai indispensabile offrire una prospettiva immediata ai colleghi in formazione, lo sviluppo della Medicina Generale dipenderà dalla capacità che abbiamo di non confliggere con i giovani, ma di aprire loro le porte perché ci aiutino a cambiare e comincino a costruire il proprio futuro" ha dichiarato Giacomo Milillo.
Le numerose criticità legate al percorso di formazione rischiano di allontanare i futuri medici di famiglia dalla propria scelta vocazionale.
Nasce quindi dal convegno quadri la decisione di istituire la Conferenza Nazionale Fimmg per la Formazione di cui saranno componenti attivi il Coordinamento Nazionale Fimmg Formazione, i tutor Fimmg e i coordinatori delle scuole quest'ultimi individuati dai Segretari regionali.
L'Osservatorio Nazionale per la Formazione Specifica in Medicina Generale ha chiuso i suoi lavori il 1 ottobre 2012 ma i contenuti del documento a oggi non hanno trovato applicazione, complice anche la difficile situazione politica.
Già a partire dal 2014, questa iniziativa FIMMG è volta a determinare tutti quei miglioramenti (a isonormativa e isorisorse) che si possono mettere in atto nel breve, per valorizzare il percorso formativo fin dal suo inizio rendendolo più motivante e professionalizzante.