news
Milillo: norma crea ancora troppa confusione
Aumentano le vendite dei farmaci generici dopo l’introduzione della norma, in vigore dallo scorso agosto, che prevede l’obbligo di indicare il principio attivo sulle prescrizioni mediche. Mettendo a confronto i sette mesi successivi all'entrata in vigore del provvedimento (settembre 2012 - marzo 2013) con lo stesso periodo dell'anno precedente, si registra infatti un aumento di circa il 25% delle confezioni vendute. Un balzo che tocca punte record in alcune regioni: in Calabria, ad esempio, nei sette mesi presi in analisi, la crescita della vendita dei generici con ricetta ha fatto segnare un +36%. E' quanto emerge dai dati Assogenerici sulle vendite dei farmaci equivalenti, elaborati dall'Adnkronos Salute.
"L'aumento delle vendite dei farmaci generici va benissimo. Resta il fatto che la nuova norma che prevede l'obbligo di prescrizione del principio attivo in ricetta crea ancora troppa confusione”. Commenta il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo.
“Alcuni pazienti si vedono cambiare il medicinale di volta in volta, tanto da arrivare ad interrompere la terapia in attesa di chiarire con il proprio medico – prosegue Milillo -. Secondo me la soluzione è una: togliere la sostituibilità. I medici dovrebbero poter scrivere il nome del generico in ricetta".