news
Milillo e Marinoni: serve circolare ministeriale interpretativa per evitare confusione
Rischiano di creare di confusione le nuove norme entrate in vigore a fine agosto che aboliscono l'obbligo del certificato medico di idoneità per l'attività ludico-motoria e amatoriale, mantenendolo invece in caso di attività sportiva non agonistica. Da qui la richiesta di una circolare ministeriale interpretativa da parte del segretario della Fimmg, Giacomo Milillo, anche “per dare ai medici la certezza delle responsabilità che si assumono”.
“Le attività sportive amatoriali, come per esempio andare in palestra o giocare a calcetto con gli amici, si svolgono in forma autonoma e di solito non richiedono un impegno cardiaco importante né competizione - spiega Guido Marinoni, vicesegretario di Fimmg Lombardia e componente del Comitato centrale della Fnomceo - . Chi invece partecipa a un torneo di calcetto, svolge attività sportiva non agonistica, come pure gli alunni che seguono attività parascolastiche organizzate dal Coni o dagli istituti in orario extracurricolare. In questi casi il certificato medico è obbligatorio, mentre non serve per l'ora di educazione fisica. Potrebbe accadere che, anche quando non è più necessario il certificato medico, i gestori di palestre e piscine continuino a richiederlo, allo scopo di tutelarsi - sottolinea Marinoni - . Noi medici siamo tenuti a rilasciarlo, anche se faremo presente al nostro assistito che non è più obbligatorio. In assenza di chiarimenti forniti dal Ministero della Salute, dovremo attenerci alle procedure diagnostiche indicate dal decreto Balduzzi, in vigore da luglio, sia per le diverse tipologie di attività motoria sia, per esempio, in presenza di patologie croniche o determinati fattori di rischio”.
Fonte Corriere della Sera