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"Piccoli progressi ma in ritardo su eliminazione morbillo, rosolia e tetano"
Parte da domani e fino al 30 aprile la settimana mondiale dell'immunizzazione - che si celebra ogni anno nell'ultima settimana di aprile - e mira a promuovere l'uso di vaccini per proteggere le persone di tutte le età contro le malattie. "L'immunizzazione - evidenzia l'Oms - salva milioni di vite ogni anno ed è ampiamente riconosciuta come uno degli interventi sanitari di maggior successo ed economicamente vantaggiosi al mondo. Eppure, ci sono ancora oggi quasi 20 milioni di bambini non vaccinati nel mondo".
Il tema quest'anno è Protected Together: Vaccines Work! e la campagna celebrerà i Vaccine Heroes di tutto il mondo - dai genitori e dai membri della comunità agli operatori sanitari e agli innovatori - che contribuiscono a garantire che siamo tutti protetti grazie al potere dei vaccini.
I numeri. Nel 2017, il numero di bambini immunizzati - 116,2 milioni - è stato il più alto mai riportato. Dal 2010, 113 paesi hanno introdotto nuovi vaccini e oltre 20 milioni di bambini sono stati vaccinati.
Ma nonostante i miglioramenti l'Oms rileva come "tutti gli obiettivi per l'eliminazione delle malattie - compresi il morbillo, la rosolia e il tetano materno e neonatale - sono in ritardo e negli ultimi due anni il mondo ha registrato più epidemie di morbillo, difterite e altre malattie prevenibili da vaccino. La maggior parte dei bambini che mancano sono quelli che vivono nelle comunità più povere, emarginate e colpite dai conflitti".
Fonte Quotidiano Sanità